Doppio trapianto di polmone per un diciassettenne a causa della sigaretta elettronica: "Credevo fosse innocua"

Un diciassettenne del Michigan, Daniel Ament, dopo un lungo calvario ha deciso di raccontare pubblicamente la sua storia per aiutare altri ragazzi che, come lui, iniziano a svapare credendo che sia innocuo. Daniel ha subito un doppio trapianto di polmone.

Doppio trapianto di polmone per un diciassettenne a causa della sigaretta elettronica: "Credevo fosse innocua"

Un ragazzo statunitense, a soli a 17 anni, ha dovuto subire un doppio trapianto di un polmone dopo essere rimasto ricoverato per un mese in condizioni molto critiche: il tutto per colpa delle sigarette elettroniche che aveva deciso di provare imitando i suoi compagni di scuola. Questa storia è stata resa pubblica quando il ragazzo in questione, Daniel Ament, ha deciso di raccontare il suo calvario per aiutare altri ragazzi che, come lui, pensano ingenuamente che l’uso delle sigarette elettroniche sia innocuo per la salute.

Come molti altri adolescenti, Daniel ha iniziato a svapare per provare sensazioni nuove e non aveva nessuna intenzione di diventare dipendente dal fumo ma gli eventi hanno tristemente disegnato un destino diverso: “Il mio piano era di svapare solo durante l’estate e poi mi sarei fermato”. A partire dall’inverno 2018, Daniel ha iniziato a usare i vaporizzatori in maniera eccessiva, spinto soprattutto dagli amici in alcune feste: al ragazzo non importava a chi appartenessero o di che marca fossero.

Il diciassettenne svapava sostanze con nicotina e, a volte, utilizzava anche prodotti contenenti THC, principio attivo della marijuana. A settembre, appena tornato a scuola, il ragazzo ha lamentato problemi respiratori che col passare dei mesi si sono rivelati essere molto acuti e gravi, al tal punto da generare una compromissione dei suoi polmoni, legata all’eccessivo fumo.

Dopo un lungo ricovero, i medici hanno proposto un trapianto come unica soluzione per rimediare ai danni causati. Daniel, con molta paura, ha deciso di sottoporsi all’intervento e così si è ripreso. Ad oggi, il giovane adolescente ha voluto trasformare la sua brutta esperienza in qualcosa di utile per altri ragazzi, cosi ha avviato una lunga campagna di prevenzione tra i suoi coetanei.

Daniel, grazie a una lodevole raccolta fondi e al sostegno ricevuto da un’organizzazione no profit, informa quotidianamente le scuole e gli educatori su come aiutare gli adolescenti a smettere di svapare: “Voglio solo che i ragazzi sappiano che non siamo invincibili. Qualunque sia il loro piano per il futuro devono essere consapevoli che questo sarà difficile da realizzare se dovesse capitare loro quello che è successo a me”.

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