Di norma, fin da piccoli, si è abituati ad avere paura di ciò che si cela oltre la porta di casa. I maggiori timori affondano infatti le loro radici nell’atavica angoscia generata dall’ignoto, da tutto ciò che non si conosce. Rapine, stupri, incidenti stradali, omicidi: la gamma degli orrori che si nascondono “là fuori” è incredibilmente ampia; e specialmente quando cala il buio, l’immaginazione rischia di dare il via ad ansiogene elucubrazioni capaci di sfociare, nei casi più estremi, in vere e proprie fobie.
Paradossalmente però, le statistiche parlano chiaro: i pericoli maggiori non si annidano affatto dietro l’angolo oscuro della strada, né s’acquattano tra le fronde dei cespugli, ma fanno parte della nostra quotidianità, celandosi alla chiara luce del sole tra le mura domestiche.
Per strano che possa sembrare, sono proprio le liti in famiglia la causa del maggior numero di omicidi, tentati o riusciti che siano. In media, un assassinio su tre avviene infatti proprio laddove non ce lo si aspetterebbe, ovverosia all’interno degli apparentemente sicuri confini del focolare domestico. Ed anche questo caso, non fa eccezione.
Protagonisti della vicenda sono Martinne Delavega, 51enne residente a Jacksonville, nella Carolina del Nord (USA) ed il suo fidanzato, il cui nome non è stato reso noto per rispetto della privacy della vittima. Martinne è stata accusata di lesioni gravissime dagli investigatori della Contea di Onslow, dopo che la donna ha mutilato i genitali del compagno con i propri denti.
Non è ancora chiara l’esatta dinamica dell’accaduto, ma da ciò che gli inquirenti sono stati in grado di ricostruire, Martinne si sarebbe letteralmente avventata sui testicoli del suo fidanzato con la bocca, senza però alcuna intenzione di provocargli piacere. Ciò che invece avrebbe fatto la donna, sarebbe stato stringere e mordere con tutta la sua forza, al punto da provocare un parziale distacco dello scroto al compagno.
Lui dal canto suo, passato lo shock iniziale, avrebbe istintivamente reagito picchiando la donna sulla testa con estrema violenza, nel tentativo di staccarla dalle proprie parti intime. Martinne, nella foto scattata in seguito all’arresto, compare infatti con un vistoso bendaggio sul cranio.
L’aggressione è avvenuta lo scorso mercoledì 9 Settembre, ed ora la donna è stata rilasciata a fronte del pagamento di 10.000 dollari in attesa dell’inizio del processo, che avrà inizio giovedì 1° Ottobre.