Donald Trump: i primi trenta giorni di operato

Donald Trump è stato eletto Presidente degli Stati Uniti, una scelta vincente o un altro misero fallimento? Tra primi scandali e promesse non mantenute sono trascorsi i primi trenta giorni del suo operato.

Donald Trump: i primi trenta giorni di operato

Sono passati trenta giorni da quando Donald Trump è stato eletto alla Casa Bianca e già emergono delle perplessità sul suo operato. L’unico campo che gode di un effetto positivo dovuto alla sua presenza alla Casa Bianca è l’economia di Wall Street, che è tornata a volare ed ha già infranto ogni record.

Il 25 gennaio è salito a quota 20mila punti il Dow Jones, mentre il 16 febbraio i tre maggiori indici degli Stati Uniti hanno avuto ben cinque giorni di rialzo. A godere della presenza di Trump è anche il mercato del lavoro che ha visto impiegare 227mila persone, mentre gli impieghi previsti erano solo 175mila. Il risanamento dell’economia americana ha causato un diffuso ottimismo tra la popolazione che pensa finalmente di poter uscire dalla crisi.

Sebbene Trump stia riscuotendo tanti successi in campo economico, lo stesso non si può affermare in campo sociale. Il decreto anti immigrazione ne è un chiaro esempio. Il bando è stato firmato il 27 gennaio ed è stato bloccato dagli organi costituzionali meno di 48 ore dopo, per il suo contenuto discriminatorio. Per questo è stato creato un nuovo decreto che consente ai possessori di carta verde o di un visto di rientrare in America (anche se provengono dai sette Paesi banditi da Trump), ma allo stesso tempo chiunque entri illegalmente negli Stati Uniti rimarrà in galera fino alla deportazione.

Grandi delusioni arrivano anche dalla politica estera. Si può affermare che buona parte della campagna elettorale di Trump è stata fondata anche sul muro che dovrebbe essere costruito al confine con il Messico a spesa del governo messicano, ma il neo presidente si è visto cancellare il summit con Pena Nieto, il quale non vuole e non pagherà per la costruzione del muro. Anche la Russia è stata delusa dal neo presidente, dato che Vladimir Putin si aspettava rapporti più stretti con gli Stati Uniti da subito.Trenta giorni sono bastati anche per creare il primo scandalo del governo Trump.

Il presidente della Casa Bianca ha infatti licenziato un consigliere economico per aver espresso perplessità sul suo operato nei confronti dell’America latina, e il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Michael Flynn, per aver invece mentito al vicepresidente Mike Pence. La posizione di censura dei giornali dichiarata da Trump preoccupa molte persone, dato che ogni dittatura inizia con gli attacchi alla libertà di stampa.La Casa Bianca è nel caos, neanche la First Lady Melania vuole ricoprire il suo ruolo. Tutte le campagne promosse dalla First Lady sul cyberbullismo ancora non sono state avviate ed il fatto sta deludendo i suoi elettori. In molti, invece, pensano che Melania non si stia facendo vedere per lasciare tutte le luci dei riflettori su suo marito Trump.

Solo il tempo sarà capace di svelare se l’elezione di Trump come Presidente degli Stati Uniti sia un jackpot o solo un altro misero fallimento.

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