Quasi quotidianamente veniamo a conoscenza di episodi di bullismo che portano le vittime a compiere, troppo spesso, gesti sconsiderati per poter uscire da quella situazione. Soltanto poco tempo fa, in Italia, una ragazzina ha tentato di suicidarsi buttandosi dal balcone di casa sua, proprio per il bullismo. Sembra cher anche all’estero l’argomento bullismo sia una cosa abbastanza seria ed il modo che ha trovato una madre inglese, Terri Day Evans di 30 anni, per far capire al figlio di 12 anni che ha sbagliato, sta dividendo il web.
Sembra infatti che il figlio di Terry abbia agito da vero e proprio bullo su una sua coetanea, arrivando a romperle le scarpe. La donna ha raccontato che la bambina ha dovuto cambiare addirittura scuola per essere stata vittima di bullismo e questi episodi la tormenteranno per molti anni a venire. E’ proprio per questo che ha scritto e pubblicato, in maniera accessibile a tutti, una lettera su Facebook con la quale canzona il figlio per quanto successo tra lui e la sua coetanea.
La donna ha infatti preteso che il piccolo bullo ripaghi con i soldi del suo compleanno i danni arrecati alle scarpe della bambina e le compri dei fiori per chiederle scusa. La donna ha anche usato l’hashtag #Iwillnothavebullyinmyhouse (trad.: non avrò un bullo in casa mia n.d.a.).
La lettera della donna ha ricevuto migliaia di click e di condivisioni ma scorrendo tra i commenti le persone sono divise tra chi crede che abbia fatto bene e chi ritiene il gesto un po’ troppo eclatante, paragonando il gesto stesso della pubblicazione della lettera ad una specie di cyber-bullismo.
Di sicuro il figlio della donna non farà assolutamente più atti di bullismo. C’è però da ricordare che recenti studi hanno dimostrato che il bullo sia lui stesso una vittima, in quanto sembra che chi si comporta in questo modo sia alla ricerca di attenzioni per qualche problema che sta vivendo. Si spera che il gesto di questa donna sia preso ad esempio da altre madri che in questo modo trovino la forza di fermare i figli che si comportano da bulli.