“I sogni son desideri…”, recita così una celebre canzone del cartone animato “Cenerentola”, pietra miliare del mondo Disney. Questa notizia, infatti, riguarda proprio Disneyland Paris, il noto parco giochi francese, divenuto il sogno di tutti i bambini del mondo. Ma spesso, però, i desideri dei bambini si scontrano con le convenzioni sociali ed i pregiudizi, ed ecco che nascono fuori queste spiacevoli situazioni. Come quella accaduta alla famiglia di Hayley McLean- Glass.
Qualche tempo fa, infatti, il piccolo Noah, un bambino inglese di 3 anni, alla notizia del viaggio a Disneyland con la sua famiglia, ha chiesto alla madre di poter partecipare all’iniziativa “Principesse per un giorno”, messa in atto dal parco. Il bambino era entusiasta, infatti, all’idea di potersi vestire da Elsa di “Frozen”, che rappresenta appunto la sua principessa preferita. Hayley, ha quindi scritto un e-mail al parco per iscrivere il figlio all’iniziativa. La risposta che ha ricevuto è stata davvero spiazzante:
” In questo momento non è possibile prenotare l’esperienza Principessa Per Un Giorno per un bambino maschio“, diceva il contenuto della lettera.
Ovviamente la donna è rimasta spiazzata dalla risposta del parco, non sapendo come giustificare al figlio il fatto che il suo sogno non potesse essere realizzato. La donna ha infatti sostenuto che, se per lei andava bene che suo figlio si vestisse da Elsa, non riusciva proprio a capire il dissenso da parte di Disneyland. Ha inoltre dichiarato che suo figlio è un grandissimo fan del cartone animato “Frozen”, conosce tutte le canzoni e indossa il suo adorato costume di Elsa ogni giorno.” Se una ragazzina vuole essere una supereroina o un Jedi può farlo, ma a quanto pare se un bambino vuole essere una principessa non va bene”, ha aggiunto Hayley, trovando molto ingiusta la risposta del parco divertimenti.
Alla fine, Disneyland ha ammesso le sue colpe e ha inviato un comunicato di scuse alla famiglia del piccolo Noah. Nella lettera, i responsabili del parco ammettono le proprie colpe, dichiarando le loro più sentite scuse nei confronti di Noah. Hanno inoltre continuato affermando che si tratta di un incidente isolato e che la risposta ricevuta dal cast member non rispecchia i valori di Disneyland. La diversità per loro è molto importante e vogliono che tutti i loro piccoli ospiti possano sentirsi i benvenuti al parco e che si sentano liberi di poter partecipare a tutte le iniziative che vogliono, sia le bambine che i bambini!