Dirottato aereo dell’Egypt Air, costretto ad atterrare a Cipro

Un aereo della compagnia di Stato egiziana è stato dirottato martedì mattina: il dirottatore, che indossava una cintura esplosiva, ha obbligato il pilota ad atterrare a Cipro. L'equipaggio e quattro stranieri ancora a bordo.

Dirottato aereo dell’Egypt Air, costretto ad atterrare a Cipro

Un aereo della compagnia egiziana Egypt Air è stato dirottato martedì mattina ed obbligato ad effettuare un atterraggio di emergenza all’aeroporto di LarnaKa, Cipro. Secondo un portavoce della compagnia aerea, a bordo erano presenti 81 passeggeri. Un Airbus 320, che volava dall’aeroporto di Borg el Arab, vicino alla città egiziana di Alessandria, a Il Cairo, sarebbe dovuto atterrare nella capitale egiziana alle 7:15, ora locale.

Il ministero dell’Aviazione Civile egiziano ha dichiarato che il dirottatore ha contattato la torre di controllo dell’aeroporto per comunicare il sequestro dell’aeromobile. “Il pilota Omar Jamal ha avvisato dell’esistenza di di una minaccia quando è stato individuato un passeggero con indosso una cintura esplosiva“. La televisione di Stato ha identificato il dirottatore: il suo nome sarebbe Ibrahim Samaha, di circa 30 anni, il quale avrebbe chiesto asilo politico a Cipro e l’assistenza di un traduttore.

Il dirottatore è di nazionalità egiziana, si chiama Ibrahim Samaha ed era seduto al posto 38 K“, informa l’agenzia di stampa egiziana Mena. Le trattative con il dirottatore hanno permesso la liberazione di tutti i passeggeri, eccetto l’equipaggio e quattro “stranieri“: secondo la Farnesina ancora a bordo ci sarebbe anche un cittadino italiano.

L’aeroporto di Lanarka è stato chiuso e tutti i voli in programma sono stati deviati all’aeroporto internazionale di Pafos, a sud ovest di Cipro, il secondo aeroporto più importante del paese. Dal colpo di stato del 2013, l’Egitto è colpito dal flagello della rivolta d’ispirazione islamista, da parte di diversi gruppi tra i quali Wilaya Sina, la filiale egiziana dello Stato Islamico.

Questo gruppo, che ha portato a termine centinaia di attentati nel Paese, ha rivendicato la responsabilità dell’attentato contro un aereo russo avvenuto il 31 ottobre nella penisola del Sinai, nel quale sono morte le 214 persone a bordo dell’aeromobile, in gran parte turisti russi. Da allora, il ministero degli Interni egiziano ha rafforzato la sicurezza negli aeroporti di tutto il paese, per cercare di infondere una maggiore fiducia nei viaggiatori.

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