Dio è un concetto forte, totalizzante, forse il più potente tra tutte le idee a disposizione della mente umana: che si creda nell’esistenza di un divino creatore o meno infatti, non si può negare che il miraggio di un’entità immanente ed ubiqua, capace di garantire la soave eternità all’essere umano, sia la suggestione più lusinghiera tra tutte le formulazioni che la nostra mente sia in grado di creare.
Proprio per questa ragione il concetto fondamentalizzante di Dio non ammette discussione né esistenza di qualsiasi cosa al di sopra della sua stessa esistenza: in esso tutto nasce e tutto si conclude. E chi è realmente devoto, non si sognerebbe mai di contravvenire ad un ordine diretto che si giudica sia stato emesso da quella stessa divinità.
Lo sa bene Santiago Sanchez, 69 anni, diventato celebrità dei social network proprio a causa della sua fede irriducibile. Raggiunta l’età di 51 anni infatti Santiago ebbe una visione: in essa Dio gli chiese di iniziare a scavare un tunnel, senza però fargli presente quanto sarebbe dovuto essere lungo né tantomeno per quanto tempo avrebbe dovuto impegnarsi a svolgere quell’incarico.
Così oggi, la bellezza di diciottanni più tardi, Santiago sta ancora scavando. L’uomo ha iniziato la propria “divina” opera a Berlin, una città localizzata nel dipartimento di Usulutan (El Salvador), e nel tempo è riuscito a creare un tunnel straordinariamente profondo, a tal punto da attirare su di sé l’attenzione della stampa locale.
Nel corso di un’intervista concessa ad Ernesto Rivas, giornalista del quotidiano Univision, il 69 ha spiegato che: “Quello che sto facendo è una rivelazione spirituale proveniente da Dio. Mi ha detto di scavare quel tunnel ed io lo sto facendo“.
Il giornalista ha poi scritto di aver provato ad addentrarsi in quel luogo angusto ed apparentemente senza fine, ma di essere stato costretto ad uscire pressappoco a metà del tragitto, a causa della pesantezza dell’aria che gli rendeva la respirazione sempre più difficoltosa. Si potrebbe pensare che Sanchez, nei suoi 18 anni trascorsi da “scavatore per conto di Dio”, sia riuscito a fare l’abitudine a quell’ambiente a differenza di una persona che ha trascorso la sua intera esistenza in superficie.
Ma per il devoto cristiano la spiegazione è più mistica: “Solo a me è concesso di entrare ed arrivare fino alla fine, perché sono io lo scavatore di Dio. A nessun altro è concesso andarci“. Nonostante i numerosi – e comprensibili – commenti degli scettici Santiago Sanchez non ha dubbi, così come non ne ha sua moglie Isabel: “C’è gente che pensa che io e mio marito siamo pazzi, ma d’altronde, nessuno può sapere cosa dio verrà a domandarti“.