La politica britannica Angela Rayner, vicepremier e ministro per l’edilizia abitativa, ha annunciato le sue dimissioni da tutti gli incarichi governativi e di partito a seguito di un’indagine giornalistica che ha rivelato il mancato pagamento della piena imposta di bollo sulla sua seconda casa, a Hove, East Sussex.
La vicenda, resa nota dal Daily Telegraph, ha scosso il governo laburista e messo in difficoltà il premier socialista Sir Keir Starmer, già alle prese con un ampio rimpasto del suo esecutivo. Secondo quanto emerso, Angela Rayner non aveva richiesto un’adeguata consulenza fiscale prima dell’acquisto del suo appartamento al mare del valore di 800.000 sterline (circa 922mila euro). Sir Laurie Magnus, consulente indipendente del premier sui comportamenti dei ministri, ha rilevato che questa mancanza costituisce una violazione del codice etico ministeriale, che richiede ai membri del governo di mantenere i più alti standard di condotta.
L’episodio ha comportato un’evasione indiretta di circa 40.000 sterline (46mila euro) di stamp duty, generando un’immediata pressione mediatica e politica.Nella sua lettera di dimissioni, Rayner ha sottolineato di aver sempre svolto i suoi ruoli con serietà e impegno, riconoscendo però di non aver rispettato i più elevati standard richiesti in relazione alla sua recente acquisizione immobiliare.
La politica laburista ha spiegato che la mancata consulenza specialistica non è stata intenzionale e che non aveva alcuna volontà di evadere le tasse. Rayner ha affermato di assumersi piena responsabilità per l’errore, confermando che la decisione di dimettersi è stata presa considerando l’impatto sulla sua famiglia e sulla credibilità delle istituzioni.
Il premier Starmer, nel rispondere a Rayner, ha accettato le dimissioni con “grande tristezza”, definendo la decisione dolorosa ma necessaria. Ha elogiato l’impegno e il contributo della vicepremier, sottolineando che continuerà a essere una figura importante all’interno del partito. Secondo Starmer, Rayner ha incarnato la mobilità sociale e rappresenta un esempio di dedizione alla causa delle famiglie lavoratrici, contribuendo significativamente al programma di governo laburista. Le dimissioni di Rayner provocano inoltre ripercussioni politiche immediate.
Il Labour dovrà indire nuove elezioni interne per il ruolo di vice-leader, aprendo la possibilità a candidati più radicali di emergere. La vicenda complica anche la strategia del governo in vista del prossimo Budget, poiché la decisione di Rayner di non pagare la piena imposta di bollo sulle seconde case mette sotto pressione eventuali proposte di aumento della tassazione immobiliare da parte di altri ministri. Il caso ha suscitato un dibattito più ampio sulla responsabilità dei ministri nel gestire le proprie finanze personali, soprattutto quando ricoprono ruoli direttamente legati alle politiche di settore. La scelta di Rayner di dimettersi volontariamente, pur difendendo la propria integrità e buona fede, evidenzia la delicatezza della politica britannica, dove trasparenza e fiducia pubblica restano valori imprescindibili.