Dal Vaticano un francobollo per ricordare Benedetto XVI

Si apre il 31 gennaio l'annata 2023 di emissioni di carte valori per il piccolo stato della Città del Vaticano. Vediamone le caratteristiche principali.

Dal Vaticano un francobollo per ricordare Benedetto XVI

In arrivo il primo francobollo del Vaticano, un omaggio dedicato al Papa Emerito Benedetto XVI prima della storica rinuncia al ministero pietrino che ha portato all’elezione di Papa Francesco, tutt’ora in carica. Un omaggio quindi a Joseph Ratzinger che, giusto un mese prima, è “salito al cielo” dopo una vita lunga 95 anni.

Un “fuori programma” dovuto alla morte che non è tardato ad uscire, considerando le tempistiche solite del governatorato, il quale di solito concentra le prime serie di francobolli nella metà di febbraio e che comunque rientra negli omaggi che in Vaticano si è soliti fare subito in occasioni come queste, anche se la procedura vista la straordinarietà della carica è diversa non essendoci “sedi vacanti”.

Il francobollo si presenta abbastanza semplice da leggere, con il profilo del papa in primo piano e sullo sfondo quello della Madonna (tratta da una foto di Vatican Media del 21 luglio 2009, scattata durante il soggiorno che Benedetto XVI fece in Val d’Aosta dal 13 al 29 Luglio 2009), dal valore di 1,25 euro racchiuso in fogli da 10 pezzi per un totale di 105.000 dentelli, stampati dalla Bpost (Belgio).

A corredo dell’emissione, come da prassi, e non solo per i collezionisti, le Poste Vaticane hanno predisposto il classico annullo primo giorno composto dalla lapide della tomba del defunto pontefice, presso le Grotte Vaticane, e dallo scudo componente il suo stemma.

Anche l’Italia ha aggiornato il suo programma con un francobollo dedicato al 265º Papa della Chiesa cattolica anche se non si sa ancora la data e le caratteristiche. Intanto, sempre in questo ultimo giorno del mese di gennaio, farà uscire un francobollo (il secondo dell’anno) dedicato in questo caso al pittore Silvano Campeggi, nel 100° anniversario della sua nascita, avvenuta a Firenze il 23 gennaio 1923.

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