Dal cielo di Kabul precipitano esseri umani

Sono immagini scioccanti quelle che si scorgono nel cielo di Kabul, dove si vedono esseri umani precipitare da un velivolo militare, per sfuggire ai Talebani.

Dal cielo di Kabul precipitano esseri umani

Sono immagini scioccanti quelle che si scorgono nel cielo di Kabul, dove si vedono esseri umani precipitare da un velivolo militare, subito dopo il decollo dalla pista dell’aeroporto, persone letteralmente aggrappate alle scalette e ai carrelli degli aerei per sfuggire alla milizia islamica dopo la conquista totale della città da parte degli studenti coranici.

L’aeroporto è stato preso d’assalto per potersi imbarcare nel primo volo disponibile, ma la situazione è improvvisamente degenerata quando è stato annunciato il blocco dei voli commerciali, con la partenza dei soli aerei militari destinati al personale diplomatico, evacuato frettolosamente dalle ambasciate occidentali.

Scene di panico, riprese da un video diffuso su Twitter, tra le diverse fasce della popolazione che temono ritorsioni da parte dei Talebani, tra cui spiccano i collaboratori delle forze occidentali, traduttori, interpreti, impiegati degli uffici della coalizione internazionale, giornalisti, editori, attivisti e le donne che hanno raggiunto una sospirata posizione economica e sociale.

Indipendenza e autonomia femminile, inconcepibile per l’ideologia estremista dei  Talebani, che vorrebbero riapplicare le regole discriminatorie e maschiliste della legge coranica, conosciuta come “Sharia”, secondo cui le donne non possonoo lavorare fuori casa, non possono uscire senza indossare il burqua, il famigerato abito velato che mortifica la femminilità, non possono entrate in contatto con uomini diversi dai parenti, compresi i medici, nè apparire in fotografie, riviste, tv e giornali, sino al taglio di mani e piedi per le ladre e alla condanna di lapidazione per le adultere.

Nel frattempo, a terra, sono rimasti diversi decine aerei civili per i voli commerciali, intesi come gli ultimi viaggi di speranza in qualunque posto del mondo, ma le persone non si fidano degli annunci “clementi” dei Talebani che lascerebbero partire tranquillamente chiunque desiderasse farlo, nè di quelli dei governi occidentali, i quali avrebbero garantito la riattivazione dei ponti aerei per i prossimi giorni, una volta ripristinata la sicurezza dello scalo.

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