“Questa è una guerra mondiale. Quando americani e russi iniziano a spararsi a vicenda, entriamo in un mondo diverso”. Non ha usato mezzi termini il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, per descrivere l’attuale situazione di tensione tra Ucraina e Russia, tensione in cui gli americani sono direttamente coinvolti. Nonostante quest’oggi sia Putin che Biden si siano parlati al telefono la tensione rimane alle stelle, con il Presidente russo che non accenna a indietreggiare. Secondo fonti di intelligence americane la Russia potrebbe passare all’attacco dell’Ucraina nel giro delle prossime 48 ore.
Sono già 135.000 i soldati russi schierati ai confini con l’Ucraina, anche se non si sa ancora da quale posizione potrebbero attaccare i russi, se dalla Bielorussia o da un’altra posizione. Secondo Biden la questione è piuttosto seria, anche perchè non si ha a che fare con una “organizzazione terroristica” ha riferito il numero uno della Casa Bianca, “abbiamo a che fare con uno dei più grandi eserciti del mondo” – così ha parlato Joe Biden, che ha invitato gli americani presenti sul suolo ucraino a lasciare il Paese nel più breve tempo possibile prima che la situazione possa degenerare.
Nuove truppe al confine
Tuttavia, nonostante le forti parole usate da Biden, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, ha minimazzato le parole del Presidente americano, affermando che si tratta più di una pressione psicologica che di una vera e propria minaccia. Nel frattempo la Russia starebbe inviando nuove truppe al confine.
Proprio per questo il sindaco di Kiev ha deciso di mettere su un piano di evacuazione della capitale nel caso le cose dovessero mettersi davvero male. La speranza è quella che anche al fotofinish venga trovato un accordo, una soluzione, questo proprio per evitare di trascinare il mondo in un nuovo baratro dopo la pandemia.
Il sindaco di Kiev ha precisato che si sta mettendo a punto un piano per avere riserve di combustile e generatori elettrici, questo per fronteggiare una situazione di emergenza militare. Secondo alcuni analisti quella di Putin è soltanto una strategia da “guerra fredda” per tenere lontano l’Occidente dall’Ucraina, questo in modo da non permettere alla Nato di installare nuove basi sul suolo ucraino. Per Putin ciò sarebbe avere praticamente l’Occidente dietro casa.