Covid, India al collasso: 380 mila contagi al giorno e niente più ossigeno per i malati

La pandemia sta colpendo violentemente l'India e gli ultimi dati parlano di 380 mila contagi e oltre 3600 morti in sole 24 ore, con forti carenze di ossigeno nelle strutture sanitarie.

Covid, India al collasso: 380 mila contagi al giorno e niente più ossigeno per i malati

Situazione davvero drammatica in India dove, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 380 mila contagi e oltre 3600 morti…una situazione davvero fuori controllo sia nelle grandi città che, soprattutto, nelle aree rurali; quelle che devono fare i conti con strutture sanitarie fatiscenti e, sempre più spesso, si tende ad accusare il governo del disastro in corso.

L’India sta soffocando, dunque. Negli ospedali del Paese non c’è più ossigeno per i malati e moltissimi muiono in preda ad atroci sofferenze. La pandemia, come si evince dagli ultimi dati, in costante aggiornamento, sta soltanto slatentizzando una situazione di estrema povertà e disagio che si protrae da tempi immemori.

La carenza di ossigeno

Al Jazeera tende a precisare che in India vengono prodotte 7 mila tonnellate di ossigeno al giorno, utilizzate, per la maggior parte, per uso industriale, ma all’occorrenza, per il mondo sanitario. Sulla base di questa premessa, spiega il motivo per cui, nonostante non si possa dire che l’India non sia un produttore di ossigeno, migliaia di persone stanno morendo soffocate ogni giorno.

Il problema sta nello stoccaggio e nel trasporto, in quanto il gas deve essere stoccato in cisterne criogeniche che, una volta riempite, per ovvi motivi di sicurezza, possono muoversi solo su strada e non via aereo. Inoltre, nel Paese, le richieste di cisterne, che scarseggiano e che si trovano soprattutto ad est, provengono, invece, dal centro-nord, nelle aree di Mumbai e Nuova Delhi. 

Dato che piove sempre sul bagnato, come se la situazione non fosse già grave di per sè, molti ospedali non dispongono di impianti per la distribuzione dell’ossigeno, tanto che alle famiglie dei malati viene chiesto di procurarsi da sè le bombole, alimentando il mercato nero di vendita del gas a costi esorbitanti. Gli Stati Uniti consigliano ai loro cittadini che attualmente si trovano in India di andarsene non appena sarà possibile farlo in sicurezza perchè il rischio di ammalarsi, senza poter ricevere le cure, è davvero molto alto. 

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