Il Covid-19 torna in Cina, e precisamente nella provincia dello Hebei, dove negli ultimi giorni si sono registrati 69 casi di contagio. In queste ore è giunta la notizia che la capitale della provincia, Shijiazhuang, è stata messa in lockdown a causa di altri 63 contagi che si sono verificati sul territorio cittadino.
L’Hebei è la provincia che confina con quella di Pechino, una delle più grandi del Paese. Per questo le autorità hanno deciso di bloccare tutte le strade che conducono verso la capitale cinese, in modo da contenere l’avanzata del virus. Pechino dista soli 300 chilometri da Shijiazhuang,
Misure restrittive severissime sono state prese nelle città di Shenyang e Dalian, situate nella provincia di Liaoning. Diversi focolai di Covid si registrano comunque in tutto il Paese, anche se la situazione non sembra essere grave come quella della scorsa primavera, quando la città di Wuhan, nell’Hubei, andò in lockdown totale per oltre 70 giorni. Intanto il Governo presieduto da Xi Jinping ha raccomandato i cittadini di non viaggiare neanche all’interno del Paese durante le prossime festività del Capodanno lunare cinese, che cade nel mese di febbraio.
Polemica tra Cina e Oms
E intanto continua la polemica tra la Cina e l’Organizzazione mondiale della Sanità per quanto riguarda la visita degli esperti dell’agenzia Onu, che vogliono indagare sull’origine del coronavirus Sars-CoV-2. In queste ore fonti del Governo di Pechino hanno precisato che non c’è mai stato alcun impedimento particolare, rispondendo così al direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, il quale si era detto molto deluso dall’atteggiamento avuto da Pechino.
Fonti governative cinesi affermano che non è solo “una questione di visti”, ma ci sarebbero impedimenti diversi che stanno ritardando in un certo modo la missione degli esperti. Tra l’altro la volontà del Governo cinese è quella di offrire massima collaborazione all’agenzia Onu e agli scienziati che verranno ad indagare sull’origine della pandemia. Sarebbero dieci gli esperti che dovrebbero recarsi a Wuhan, i quali dovrebbero visitare il “wet market”.
L’Oms precisa che con la Cina non ci sono mai stati problemi di cooperazione, anzi il “Gigante” asiatico sta facendo di tutto per far sì che la missione si svolga senza alcun intoppo. Sicuramente su questa vicenda ci saranno ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore, ma intanto preoccupa l’escalation di contagi in Cina e nella provincia dello Hebei. La situazione viene tenuta sotto costante controllo dalle autorità sanitarie.