Covid-19, Oms e nuova ipotesi sull’origine della pandemia: virus forse trasmesso da tassi e conigli

Al momento non vi è nulla di certo, ma le indagini si stanno concentrando anche attorno a queste due specie animali, anche intorno ai tassi-furetto. Carcasse di questi animali sono state trovate nei frigoriferi della wet market di Wuhan.

Covid-19, Oms e nuova ipotesi sull’origine della pandemia: virus forse trasmesso da tassi e conigli

Gli scienziati si stanno interrogando ormai da mesi sulla questione della pandemia provocata dal Sars-CoV-2, che sta continuando a sconvolgere le vite di milioni di individui sul nostro pianeta. Ormai è un anno che il patogeno ha fatto la sua comparsa in Cina, precisamente nella città di Wuhan, ma ancora non si riesce a capire da dove sia partito.

Inizialmente si è ipotizzato che il virus sia stato trasmesso all’uomo dai pipistrelli o dai pangolini, mentre in queste ore i media internazionali hanno informato la popolazione che le indagini si stanno concentrando anche attorno ad altre due specie: i tassi-furetto e i conigli. 

Al momento non vi è nulla di certo, anche se comunque le carcasse di questi animali sarebbero state ritrovate in alcune celle frigorifere del wet market di Wuhan. L’indiscrezione è stata anche pubblicata dal Wall Street Journal. Tra l’altro da pochi giorni si è conclusa la missione degli esperti dell’Oms a Wuhan, che hanno avuto il compito di indagare sull’origine della pandemia. Da quanto emerso dalle indagini si sarebbe appurato con certezza che il coronavirus Sars-CoV-2 non ha avuto una origine in laboratorio ma in natura. 

Animali risultati negativi

Gli scienziati inviati dall’Oms a Wuhan avrebbero quindi anche analizzato le carcasse dei tassi-furetto e dei conigli, ma questi ultimi sarebbero riaultati negativi al Covid-19. Secondo Peter Ben Embarek, capo della missione Oms a Wuhan, non è ancora possibile individuare l’animale che abbia fatto da intermediario con l’uomo. Si sospetta che i tassi e conigli possano anche aver preso il vius dai pipistrelli, ma ci vogliono dati certi per confutare questa ipotesi. 

Lo zoologo Peter Daszak, al Wall Street Journal ha spiegato come sia i tassi che i conigli, anche se negativi, avrebbero comunque potuto trasportare il virus, e quindi fare da vettore trasferendolo agli esseri umani. Non è escluso che nelle prossime settimane, o nei prossimi mesi, possano conoscersi ulteriori dettagli su questa ricerca. 

Nel frattempo le autorità sanitarie cinesi hanno deciso di non commentare la notizia apparsa sul Wall Street Journal. La commissione sanitaria del Governo di Pechino mantiene il più stretto riserbo. Intanto la pandemia continua ancora a mietere vittime e contagi in tutto il mondo, ogni giorno, e pare non fermarsi più.

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