Il Regno Unito pensava di aver vinto la sua battaglia contro il Covid-19, ma è di queste ore la notizia che nel Paese si sta assistendo ad una nuova ondata di contagi, molto probabilmente causati dalla cosiddetta variante indiana, che sarebbe molto più contagiosa. La conferma arriva direttamente dalle autorità sanitarie nazionali, in particolare dal Ministro della Salute, Matt Hancock, che comunque, è bene precisarlo, ha parlato di numeri che sono ancora molto bassi, per cui non sarebbe a rischio il programma di riaperture varato dal Governo.
Il Ministro ha spiegato che la mutazione indiana sarebbe presente sicuramente nel 50% dei nuovi casi, ma le stime potrebbero essere ancora maggiori, arrivando al 75%. Nell’ultima settimana sono aumentati anche i decessi causati dalla malattia, che in totale sono stati 57, il 14% in più rispetto ai sette giorni precedenti. Secondo gli esperti in Inghilterra e nel resto del Regno Unito la tendendenza al ribasso si è invertita. Solo nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 3.542 nuovi contagi.
In aumento anche i ricoveri
Nel Regno Unito non stanno aumentando soltanto i nuovi contagi, ma anche i ricoveri. Anche qui si è assistito ad un incremento del 19,9%. Un dato, quest’ultimo che fa riflettere, questo se si pensa che fino a pochi giorni addietro il numero dei ricoveri era sostanzialmente stabile in tutto il Paese e nell’area di Londra.
Nel frattempo Hancock ha risposto alle accuse di incompetenza nella gestione della pandemia da Covid, lanciate nelle scorse ore dall’ex consigliere del premier Boris Johnson, Dominic Cummings. Secondo Cummings più volte Johnson avrebbe sottovalutato il pericolo del Covid, introducendo molto tardivamente il lockdown, soprattutto durante la prima parte della pandemia.
Matt Hancock ha sottolineato di come il Governo abbia avuto sempre un atteggiamento trasparante nei confronti della popolazione “spiegando sia quello che sapevamo che quello che non sapevamo“. Intanto anche nel Regno Unito prosegue spedita la campagna di vaccinazione anti Covid e le autorità contano di poter raggiungere la cosiddetta immunità di gregge in brevissimo tempo.