Covid-19, nel Regno Unito aumentano contagi e morti: è arrivata una nuova variante

Si chiama AY.4.2 e sarebbe una sottovariante della Delta. Questa mutazione è indicata dagli esperti come più trasmissibile di un ulteriore 10%, ma per il momento non sembra destinata a prevalere sul ceppo originario. Lockdown in Lettonia.

Covid-19, nel Regno Unito aumentano contagi e morti: è arrivata una nuova variante

Il mondo sta facendo ancora i conti con la pandemia da Covid-19. L’emergenza sanitaria non è finita, e a dimostrarlo sono i numeri del Regno Unito, che soltanto nella giornata di ieri ha registrato quasi 50.000 contagi. Numeri impressionanti, questo se si pensa che il Paese guidato da Boris Johnson sembrava uscito dalla fase acuta dell’epidemia, questo grazie anche ad una capillare campagna di vaccinazione che ha coinvolto quasi tutta la popolazione. Ma il Covid-19 è tornato. 

Per il momento le autorità hanno fatto sapere che, nonostante l’altissimo numero di contagi, la situazione resta sotto controllo. Nelle ultime 24 ore però ci sono stati oltre 200 morti: tale cifra ha raggiunto quindi il suo picco dal mese di marzo. Bisogna precisare che il numero di decessi è in un certo senso “viziato” dai ritardi statistici del weekend. La curva dei ricoveri nel Regno Unito rimane sotto il tetto di guardia. Circa tre mesi addietro il Paese ha abbandonato ogni tipo di restrizione anti pandemia, riaprendo totalmente bar, pub, ristoranti e ogni sorta di attività pubblica. 

Campagna vaccinale rallentata

Anche nel Regno Unito la campagna vaccinale ha subito un rallentamento rispetto agli scorsi mesi. Ciò potrebbe aver influito anche sull’attuale numero di contagi: in UK circa il 20% della popolazione non ha ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Ma a tutto questo si affianca anche il pericolo di una nuova variante. 

Gli scienziati hanno comunicato che alla base di questo nuovo picco di casi ci potrebbe essere una nuova mutazione della variante Delta del Covid-19, denominata AY.4.2. e che sarebbe del 10% più trasmissibile rispetto al ceppo originario. Un portavoce del Governo britannico comunque ha annunciato che per adesso, e per la prossima stagione invernale, non saranno prese misure restrittive delle libertà personali, a meno che il sistema sanitario non dovesse far registrare numeri che lo potrebbero portare al collasso in breve tempo. 

E le cose non vanno meglio in altre nazioni del mondo. In Russia, a causa dell’alto numero di morti di questi giorni, le autorità hanno deciso per una nuova stretta, mentre la Lettonia è tornata completamente in lockdown. La misura dovrebbe essere valida fino al prossimo 15 novembre: il Governo lettone ha deciso anche per l’instaurazione del coprifuoco notturno a partire dalle ore 20:00.

Continua a leggere su Fidelity News