Covid-19, mutazioni continue: in Finlandia trovata nuova variante, è di origine sconosciuta

La scoperta è stata fatta dai ricercatore del Laboratorio Vita e dell'Istituto di Biotecnologia dell'Università di Helsinki. Il nome della variante è Fin-796H. La mutazione sarebbe stata isolata la scorsa settimana su un paziente affetto da Covid.

Covid-19, mutazioni continue: in Finlandia trovata nuova variante, è di origine sconosciuta

Ancora una variante. Il coronavirus Sars-CoV-2 muta ancora, e questa volta la nuova variante è stata trovata in Finlandia. La scoperta è stata fatta dai ricercatori dell’Università di Helsinki e dal Laboratorio Vita, i quali tracciando il genoma del viru si sono resi conto di come il Covid-19 avesse mutato ancora la sua struttura. Secondo i ricercatori questa variante sarebbe simile a quella inglese e sudafricana, tuttavia la sua origine rimane sconosciuta, e si dovranno eseguire ulteriori test per sapere come si sia formata. La sigla che gli è stata data è Fin-796H. Gli scienziati non ritengono che la variante si sia originata in Finlandia. 

Il Paese, infatti, ha un bassissimo tasso di infezioni e morti. Secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University, sul territorio finlandese si contano 51.595 infezioni da Covid-19 e 723 decessi. Si tratta di uno dei dati più bassi d’Europa, e che colloca il Paese in un bassa fascia di rischio epidemiologico. La nuova variante sarebbe stata isolata dai ricercatori la scorsa settimana, analizzando la sequenza del Covid presente in un paziente risultato positivo. 

Scienziati non preoccupati

Secondo quanto riferisce Fanpage, che cita fonti finlandesi, gli scienziati non sembrano preoccupati dallo sviluppo di questa nuova variante. Il professor Petri Auvinen ha dichiarato “le sue caratteristiche non assomigliano a nessuna singola variante nota”, per cui al momento è impossibile stabilire se riesca o meno a resistere agli anticorpi contro Sars-CoV-2, sia a quelli prodotti dai guariti che quelli presenti nei vaccini. Le mutazioni presenti nella variante finlandese la rendono difficile da identificare in almeno un test PCR raccomandati dall’Organizzazione mondiale della Sanità.

Per adesso non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi, anche perché gli studi sono ancora tutt’ora in corso, e ci vorranno settimane, forse mesi, per capire il tasso di contagiosità di questa variante. Il Paese poi non registra un picco di casi giornalieri, per cui la situazione rimane assolutamente sotto controllo e non ci sarebbe bisogno di ulteriori restrizioni. 

Ad oggi 18 febbraio  in Finlandia risultano soltanto 450 infezioni provocate dalle varianti. Secondo i dati in possesso delle autorità sanitarie, 422 di questi erano dovuti alla variante inglese, mentre 22 a quella sudafricana e uno alla brasiliana. Nelle prossime settimane, comunque, il sequenziamento del coronavirus continuerà in modo da capire di più su questa mutazione.

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