Ormai la pandemia ha ripreso a correre in tutto il “Vecchio Continente”, ovvero l’Europa, per questo i governi si stanno attrezzando con strumenti adatti a fronteggiare quella che, a più riprese, viene chiamata quarta ondata. Dall’introduzione del Green Pass ai nuovi lockdown, l’Europa si semi-chiude volendo evitare un altro disastro sanitario. Per il momento in Italia la situazione rimane sotto stretto controllo e non si parla di restrizioni, se non soltanto per i non vaccinati.
Discorso diverso in Austria, che il prossimo 6 dicembre illustrerà ai cittadini la legge che obbliga tutti a vaccinarsi contro il Covid-19. Dall’1 febbraio il siero contro il Sars-CoV-2 nel Paese sarà obbligatorio: non ci si potrà sottrarre alla somministrazione del vaccino, (tranne che per comprovati motivi) pena multe salatissime che possono arrivare anche a 7.500 euro. I No-Vax in Austria potrebbero incorrere inizialmente in una sanzione di “soli” 3.600 euro.
Basso tasso di vaccinazione
La decisione dell’Austria è stata presa per ovvi motivi di sanità pubblica, visto che molti cittadini non hanno voluto immunizzarsi contro il Covid-19. Con un tasso di vaccinazione vicino al 70% il Paese ha deciso di correre ai ripari. In Austria è stato nuovamente introdotto un lockdown per tutti, che dal 13 dicembre dovrebbe però riguardare soltanto i non vaccinati.
Anche la Grecia ha varato l’obbligo vaccinale per le persone dai 60 anni di età. Anche qui, in caso di rifiuto, sarà comminata una sanzione amministrativa di 100 euro per ogni mese di ritardo a partire dal 16 gennaio. In Germania si sta ragionando se e come introdurre l’obbligo vaccinale per tutti dal prossimo anno.
Nel nostro Paese per il momento non si parla di introdurre un obbligo vaccinale, anche perchè siamo ormai vicini al 90% di persone completamente immunizzate. Dal 6 dicembre, lunedì prossimo dunque, scatteranno soltanto delle restrizioni per non vaccinati, che se non vaccinati o guariti dal Covid non potranno sedersi all’interno di bar e ristoranti.