Covid-19, l’epidemiologo López Acuña: "Terza ondata sarà 10 volte più potente delle altre"

Lo ha detto Daniel López Acuña, ex dirigente dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Per lui la vaccinazione dovrà essere "come una guerra" e non bisognerebbe farsi illusioni per il 2021, in quanto non torneremo alla normalità subito.

Covid-19, l’epidemiologo López Acuña: "Terza ondata sarà 10 volte più potente delle altre"

“La terza ondata ci sarà e, complice anche l’inverno, potrebbe essere anche 10 volte più potente”. Queste sono le parole che l’epidemiologo spagnolo, Daniel López Acuña, ex dirigente dell’Organizzazione mondiale della Sanità, ha detto durante un’intervista per il quotidiano iberico 20minutos.es. Secondo l’esperto la curva dei contagi in Spagna ha già cominciato a subire un aumento, questo forse complice le festività natalizie che avrebbero portato molte persone ad abbassare la guardia.

L’epidemiologo ha spiegato anche le motivazioni della sua affermazione: la terza ondata sarà più potente perché siamo in inverno, un periodo in cui solitamente si sviluppano i virus respiratori come il Sars-CoV-2, ma anche perché in giro c’è anche la cosiddetta variante “britannica” che potrebbe essere addirittura più contagiosa delle altre. 

La situazione, quindi, è ancora tutta in divenire, ma l’allarme l’esperto lo ha già lanciato. Bisogna precisare che l’analisi di Daniel López Acuña è esclusivamente riferita alla Spagna, ma non è escluso che i contagi possano esplodere in tutta Europa. L’ex dirigente dell’OMS pensa che si debba agire per tempo, preparandosi ad affrontare una nuova impennata dei casi giornalieri e dei ricoveri per Covid. Ad esempio nel suo Paese si è commesso un errore, a suo dire, ovvero quello di non aver decretato un lockdown già nel mese di novembre, anche se più breve di quello della scorsa primavera. 

López Acuña: “Vaccino sia come una guerra”

L’esperto ha poi parlato della campagna vaccinale contro il Covid-19. Visto l’imminente arrivo della presunta terza ondata, l’epidemiologo ha affermato che la vaccinazione dovrà essere affrontata al pari di “una guerra”, in quanto c’è bisogno di immunizzare contro il Sars-CoV-2 più gente possibile nel giro di poco tempo. Per arrivare all’obiettivo, ovvero all’immunità di gregge, bisognerebbe lavorare tutti i giorni, anche durante i festivi. Inoltre López Acuña si è detto d’accordo con l’obbligo vaccinale per tutto il personale sanitario, che lotta in prima linea contro l’emergenza. 

Per quanto riguarda il resto dell’anno 2021 l’esperto non si dice ottimista, anzi invita a non farsi illusioni, perché anche durante la prossima estate dovremo portare ancora le mascherine e tutti gli altri dispositivi di protezione individuale. Il distanziamento sociale resterà ancora con noi per molto tempo, almeno fino a quando quasi tutta la popolazione mondiale non sarà immunizzata contro il Sars-Cov-2. Per raggiungere questo obiettivo potrebbero volerci mesi interi, e forse solo a cavallo del prossimo Natale potremo tornare ad una qualche forma di “normalità”

Il virus per diverso tempo cambierà i nostri comportamenti e stili di vita, per cui i governi di tutto il mondo adotteranno ancora restrizioni per poter diminuirne la circolazione. López Acuña si dice anche favorevole all’introduzione delle “patenti di immunità”, che potrebbero consentire alla gente di viaggiare in totale libertà, senza il rischio di portare con sè la malattia. Il vaccino, infatti, da tutti gli esperti in virologia è considerato lo strumento utile per poter uscire dall’emergenza sanitaria. 

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