Covid-19, la sinistra profezia di Bill Gates: "Prepariamoci alle pandemie come alle guerre"

Il fondatore di Microsoft e filantropo mondiale ha rilasciato alcune dichiarazioni riprese dalla nota rivista internazionale Forbes. L'uomo ha detto che nei prossimi anni si dovranno potenziare gli ospedali e che potrebbero arrivare virus ancora più letali.

Covid-19, la sinistra profezia di Bill Gates: "Prepariamoci alle pandemie come alle guerre"

“Per evitare che le difficoltà dell’ultimo anno si ripetano, bisognerà prepararsi alle pandemie con la stessa serietà con cui si guarda alla minaccia di una guerra”. Queste sono alcune delle parole pronunciate dal filantropo e fondatore di Microsoft Bill Gates, che negli scorsi giorni ha rilasciato alcune dichiarazioni riprese dalla nota rivista internazionale Forbes.

Secondo il miliardario, attualmente il quarto uomo più ricco del mondo, nei prossimi anni sarà necessario potenziare tutti i servizi nazionali sanitari dei vari stati del mondo, questo in modo da non farsi trovare impreprati all’arrivo di nuovi patogeni che potrebbero causare una pandemia, proprio come è avvenuto nel caso del Sars-CoV-2

Tra l’altro, è bene ricordare, nel 1997 Gates insieme a sua moglie ha fondato la Bill & Melinda Gates Foundation, un’associaizone no profit privata tra le più grandi del mondo che si occupa della salute in tutto il pianeta, aiutando anche i paesi meno fortunati. E c’è proprio la fondazione di Gates dietro i cospicui finanziamenti che hanno portato, in tempi record, allo sviluppo dei vaccini anti Covid di AstraZeneca e Moderna. Per questo, ed altri motivi privi di fondamento, il miliardario è finito al centro di teorie del complotto che lo accusano di voler installare, tramite i vaccini, dei microchip sottocutanei alla gente. O addirittura di voler sterminare l’intera umanità: peccato per i complottisti che nel 99% dei vaccinati ci siano già anticorpi contro Covid-19. 

Cosa chiede Bill Gates?

In sostanza Gates ha stilato una vera e propria agenda, che indica alle nazioni come comportarsi nei prossimi anni. In primis bisognerà preparasi collettivamente alla prossima pandemia dopo il Covid-19 investendo decine di miliardi di dollari in sanità pubblica. Il secondo punto, ma non meno importante, sarà quello di creare delle sorta di “mega-piattoforme diagnostiche” che dovrebbero essere in grado di testare il 20% della popolazione mondiale in circa una settimana.

A questo punto si dovrà creare una rete di monitoraggio anti-pandemia fatta di circa 3.000 persone che saranno addestrate ad intervenire nel caso venga scoperto un nuovo patogeno ad alta diffusione. Questi esperti dovranno effettuare “simulazioni che ci permettono di esercitare, analizzare e migliorare le modalità di risposta all’insorgere di malattie, nello stesso modo in cui i giochi di guerra consentono ai militari di prepararsi ai conflitti nella vita reale”.

Il miliardario ritiene che sia molto importante la ricerca scientifica sugli anticorpi monoclonali, farmaci che potrebbero rappresentare le vere e proprie cure all’insorgere di malattie altamente infettive e letali. Lo sviluppo di tali farmaci però, secondo Gates, potrà avveire soltanto se in tutto il mondo si moltiplichino gli investimenti in ricerca e sviluppo. Già nel 2015, in un evento Ted, il filantropo mise in guardia il mondo intero sul prossimi arrivo di una pandemia causata da un virus respiratorio. Nessuno gli diede ascolto, fino allo scoppio di Covid-19, che ha travolto il mondo inteero e sconvolto la vita di miliardi di persone in pochissime settimane. 

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