Covid-19, Israele verso ritorno alla normalità: vaccino Pfizer funziona anche sui giovani

Ci sarebbe un calo significativo nei giovanissimi e negli adolescenti, specie nella fascia compresa tra 16-18 anni. Il Paese procede in maniera spedita la campagna di vaccinazione, essendo la prima nazione al mondo per numero di vaccinati contro il Covid-19.

Covid-19, Israele verso ritorno alla normalità: vaccino Pfizer funziona anche sui giovani

Israele si avvia velocemente ad un ritorno alla normalità. Nel Paese ormai l’emergenza sanitaria Covid-19 sembra ormai alle spalle, e la nazione continua spedita la campagna di vaccinazione, che procede ad un ritmo pazzesco. In Israele anche giovani e giovanissimi hanno cominciato a ricevere la prima dose del vaccino Pfizer-BioNTech. Dopo le prime somministrazioni tra i giovani, si è osservato un brusco calo dei contagi nella fascia che va dai 16-18 anni. Il calo è di oltre il 60%

Un risultato, quest’ultimo, che fa ben sperare, anche perché il vaccino Pfizer è quello che adesso viene maggiormente usato in Italia. In Israele le vaccinazioni tra i 16 e 18 anni sono partite a metà gennaio 2021. Attualmente l’Esercito sta vaccinando reclute e soldati con età compresa tra 19 e 21 anni. I nuovi dati sul contagio sono stati comunicati dal dottor Eran Segal, ricercatore presso l’Istituto Weizmann per le Scienze dell’Università di Rehovot.

Somministrazioni anche nei bar

Secondo quanto riferisce Fanpage, pare che la campagna di vaccinazione tra i giovani, in Israele stia procedendo più lentamente del previsto. Per convincere e rassicurare i ragazzi, il Governo ha studiato un modo efficace per somministrare a questi ultimi il vaccino anti Covid. Alcuni bar sono stati allestiti proprio per l’occasione: i ragazzi si recano quindi nel locale. Qui, dopo essersi sottoposti al vaccino, ai giovani viene offerto un drink, rigorosamente analcolico. 

Tra l’altro Israele non è un Paese molto grande, in quanto conta poco più di 9 milioni di persone, per cui è facile vedere gli effetti del vaccino anti Covid. C’è proprio in tal senso un accordo tra Pfizer e il Governo israeliano, che mira a divulgare in maniera tempestiva e costante i dati ottenuti dalla vaccinazione.

A tutto ciò contribuiscono anche i confini con le altre nazioni, che in Israele sono rigidamente controllati.  E intanto il Paese si avvia alla normalità allentando molte delle restrizioni presenti, e anche il lockdown. Sono riaperti negli scorsi giorni bar, ristoranti, cinema, teatri e musei. Resta comunque sempre l’obbligo di indossare la mascherina e tenere il distanziamento sociale. In Israele, comunque, il peggio sembra essere davvero alle spalle.

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