In Israele è boom di nuovi contagi da Covid-19. Lo hanno riferito le autorità sanitarie nazionali, che nella giornata di ieri 19 gennaio hanno fatto sapere di aver registrato 10.021 contagi da Sars-CoV-2. Questo nonostante nel Paese siano state già vaccinate 2.200.000 persone. Nelle ultime 24 ore sono stati oltre 100.000 i tamponi effettuati sulla popolazione, per cui il tasso di positività è salito al 10,2%. Una soglia molto alta per le autorià, le quali non si spiegano come mai i casi stiano continuando a crescere. Nel Paese è poi in vigore un lockdown totale voluto dall’Esecutivo prima di Natale proprip per frenare l’avanzata del virus Sars-CoV-2.
E in Israele stanno anche aumentando i casi di persone che si ammalano di Covid-19 in maniera piuttosto grave. Al momento queste ultime sono 1.114, ma si teme che il numero possa salire nei prossimi giorni. Una situazione quindi molto delicata che sarò tenuta sotto costante controllo dalle autorità, questo al fine di scongiurare il possibile arrivo di una terza ondata. Secondo alcune statitische pubblicate dall’Università di Oxford, Israele è risalito nella classifica dei Paesi con il più alto numero di casi rispetto alla popolazione, che conta 8.345.000 abitanti.
La vaccinazione veloce
Il Ministro della Sanità israeliano, Yuli Edelstein, ha fatto sapere che solo nella giornata del 18 gennaio sono state inoculate 180.000 dosi di vaccino anti Covid. Secondo il ministro ben 72.000 di queste dosi sono state inoculate come seconda volta e 114.000 come prima. L’obiettivo degli israeliani è quello di arrivare a vaccinare entro il più breve tempo possibile tutta la popolazione, e a questo si punta ad arrivare al massimo entro la primavera inoltrata o l’estate prossima. Il Paese infatti viene ritenuto un modello in questo senso, e ciò, secondo gli esperti, dovrebbe far capire agli altri paesi che si deve vaccinare quanta più gente possibile in un lasso di tempo relativamente breve.
La curva epidemiologica comunque preoccupa ancora l’Esecutivo, per questo il Premier Benjamin Netanyahu ha chiesto alla popolazione di seguire tutte le regole anti Covid emanate dal Governo centrale. E negli scorsi giorni Israele era finita di nuovo al centro della cronaca internazionale, sempre per quanto riguarda la pandemia, a proposito di un interessante studio sui vaccini contro il coronavirus Sars-CoV-2. Infatti alcuni ricercatori israeliani sarebbero riusciti a dimostrare che il vaccino Pfizer-BioNTech riuscirebbe a bloccare del tutto il contagio da Covid-19.
Gli esperti in questione, che hanno condotto gli studi presso il centro medico Sheba, avrebbero anche dimostrato che i vaccinati contro il Covid-19 non riescono a trasmettere l’infezione ad altre persone. Insomma secondo quanto dichiarato dai sanitari israeliani il vaccino prodotto da Pfizer è assolutamente sicuro. I partecipanti alla ricerca, infatti, avrebbero sviluppato un tasso di anticorpi superiore a 20 volte entro una settimana dalla ricezione della seconda dose del farmaco.