Covid-19, in Cina torna il lockdown: crescono i contagi, è nuova ondata

Le autorità della città di Shangai hanno annunciato nuove restrizioni a causa dell'aumento dei contagi, ci sarà un lockdown totale della metropoli cinese diviso in due differenti momenti. Cala il prezzo del petrolio.

Covid-19, in Cina torna il lockdown: crescono i contagi, è nuova ondata

Il Covid-19 continua a spaventare il mondo intero, e in alcune parti del globo stanno aumentando nuovamente le restrizioni a causa della pandemia. La Cina si credeva avesse superato quasi sin da subito la fase critica dell’emergenza, perchè nel marzo 2020 le autorità di Wuhan, da dove pare sia partito il virus, instaurarono un lockdown totale dell’intera regione della metropoli, testando tutti gli abitanti. Dopo qualche mese i cinesi poterono nuovamente riprendere le proprie attività. Poi il lockdown totale interessò praticamente tutto il mondo, Italia compresa.

Nel frattempo nel mondo il patogeno ha continuato a correre e sono arrivati anche i vaccini, che hanno dato una grossa mano nel contenere l’infezione ma soprattutto a ridurre gli effetti gravi della malattia sulle persone anziane e fragili, ma anche su quelle sane. Il virus infatti non uccide soltanto chi è debole. Ma adesso la Cina sta nuovamente tremando in quanto i contagi in tutto il Paese stanno crescendo e per questo da oggi la città di Shangai andrà in lockdown.

Blocco totale

A Shanghai, importante metropoli cinese e sede di uno dei porti più grandi del mondo, le autorità hanno deciso appunto di instaurare un nuovo blocco per contenere i contagi da Covid-19. Già negli scorsi giorni si capiva che la situazione non fosse delle migliori, perchè 14 milioni di abitanti della città si erano sottoposte ad un test antigenico rapido.

Da lì sono stati trovati 45 nuovi pazienti positivi che mostravano sintomi e altri 2.631 asintomatici. Le autorità avevano comunque escluso un lockdown, ma poi vista la situazione si è deciso di instaurare un blocco che avverrà però con determinati criteri. Si tratta di una sorta di “blocco alternato”.

Le restrizioni riguarderanno la parte orientale della città dal 28 marzo all’1 aprile, mentre dall’1 al 5 aprile la parte occidentale. Durante questo periodo di tempo sarà sospesa la circolazione dei mezzi pubblici e testata l’intera popolazione, mentre per quanto riguarda il lavoro le aziende dovranno usufruire dello smart working altrimenti il lavoro in presenza non è permesso e si dovrà bloccare la produzione. Con il nuovo blocco in Cina scende anche il prezzo del petrolio.

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