Jim Plunkett-Cole, in arte “Real Life Forrest Gump” (il Forrest Gump della vita reale) è diventando un vero e proprio fenomeno mediatico nel Regno Unito. Ma chi è quest’uomo, e cos’ha fatto di così particolare per riuscire a guadagnarsi i favori delle cronache locali ed internazionali?
Jim – o Jim Gump, per i fan – è un 46enne inglese di Kilmersdon, un paese della contea di Somerset (Inghilterra), e di professione fa l’economista. Ma dopo aver assistito alle Olimpiadi di Londra 2012, Jim ha avuto una vera e propria folgorazione: portare all’estremo la passione per la corsa.
Così i suoi propositi per il Capodanno 2012 sono stati del tutto particolari: a partire dal 1° gennaio 2013 infatti, Jim ha iniziato a correre come l’eroe del fortunatissimo cult movie Forrest Gump, in compagnia del suo border collie Alfredo. E da allora non si è più fermato.
Da allora il “Forrest Gump della vita reale” ha corso per oltre tre anni, senza mai fermarsi un solo giorno, per un totale di 3 anni, 14 giorni e 16 ore, esattamente come l’eroe impersonato da Tom Hanks nel film. In altri termini, Jim Plunkett-Cole ha passato 1.172 giorni a correre quotidianamente per almeno 10 chilometri.
Ed in tutto questo, non ha mai smesso di lavorare. “Sono eccitatissimo e ancora incredulo per essere riuscito a raggiungere l’obiettivo fissato da Forrest Gump” ha dichiarato Jim “Lavoro a tempo pieno, e lungo la strada mi sono ammalato, e sono capitati diversi infortuni“. Ma nonostante questo, il 46enne non si è mai fermato.
Con i soldi raccolti durante la sua corsa, iniziata quasi per gioco, come una sfida con sé stesso a voler sfidare i propri limiti, Jim Gump ha fatto diverse donazioni ad istituti di ricerca contro i tumori, dopo avere perso sua madre ed altri amici a causa del cancro. Ed il suo prossimo obiettivo è già fissato: correre per 19.024 miglia in 3 anni negli Stati Uniti, partendo dall’Alabama, seguendo la “vera” via di Forrest Gump.
Anche in questo caso, i suoi sforzi avranno un significato sociale non indifferente, poiché Jim ha dichiarato di voler diventare un testimonial contro l’obesità, una patologia particolarmente diffusa tra i cittadini statunitensi.