Coronavirus sopravvissuto sulle superfici della Diamond Princess 17 giorni dopo lo sbarco dei passeggeri

Un recente studio americano ha portato in evidenza il fatto che, nelle cabine dei passeggeri della Diamond Princess, il coronavirus è sopravvissuto per 17 giorni dopo lo sbarco dei passeggeri.

Coronavirus sopravvissuto sulle superfici della Diamond Princess 17 giorni dopo lo sbarco dei passeggeri

Per quanto tempo il Coronavirus rimane sulle superfici? Una domanda che ricorre sempre più spesso tra gli italiani in questi giorni, a cui hanno cercato di dare una risposta infettivologi e virologi italiani che, in massima parte, hanno indicato in un lasso di tempo, compreso tra qualche ora a qualche giorno, il periodo di permanenza del Covid-19 su determinate superfici.

A rimettere tutto in discussione è però un recente studio americano sul Coronavirus, che ha dimostrato che il periodo temporale di permanenza del virus sulle superfici è in realtà molto più ampio. Gli studiosi americani hanno preso in considerazione, infatti, le superfici della nave da crociera Diamond Princess, dove si è fatta una sconcertante scoperta. 

Il Coronavirus sopravvive per 17 giorni sulle superfici

Come in tanti ricorderanno la nave da crociera Diamond Princess era rimasta ancorata al porto di Yokohama in Giappone per diverse settimane, dopo la positività di un passeggero al Covid-19. In quel momento la nave ospitava ben 3.700 passeggeri e, nel giro di qualche giorno, i contagiati sono arrivati a quota 705.

Tutte le persone al suo interno sono state messe in quarantena – con divieto di sbarco – fino al 20 febbraio, giorno in cui è scesa l’ultima persona, cioè il comandante della Diamond Princess, Gennaro Arma, che ha poi proseguito il periodo di isolamento per altri 15 giorni in una località vicino Tokyo, insieme ad altri 15 membri del suo equipaggio.

Stando ad un recente studio americano, quindi, il coronavirus è sopravvissuto sulle superfici delle cabine dei passeggeri per altri 17 giorni: almeno questo è quello che hanno dichiarato gli esperti dei Centers for Disease Control and Prevention americani. I test effettuati non si sono limitati solo alla Diamond Princess, ma sono stati estesi anche ad altre navi con passeggeri positivi al Coronavirus in varie località del mondo.

Il coronavirus” – hanno scritto i ricercatori americani – “è stato identificato su una varietà di superfici in cabine di passeggeri infetti sia sintomatici che asintomatici fino a 17 giorni dopo che le cabine erano state lasciate libere sulla Diamond Princess ma prima che fossero condotte le procedure di disinfezione“.

Da questi ulteriori test si ha quindi un ulteriore elemento per poter affermare che la miglior arma per contrastare il coronavirus è la disinfezione delle superfici, oltre naturalmente al mantenimento della distanza di sicurezza dalle altre persone. 

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