Un volo charter della compagnia Neos dovrebbe riportare in Italia i circa 200 ragazzi bloccati in Florida a Orlando, dopo la chiusura dei parchi di divertimento della Disney. È infatti intervenuta la Farnesina per sbloccare la situazione denunciata dai ragazzi, che tra qualche giorno non avranno più la possibilità di occupare i loro appartamenti.
I nostri connazionali, avevano lanciato un appello dopo aver ricevuto, lo scorso 6 Aprile, una mail con la quale, a causa dell’emergenza sanitaria in atto per la diffusione del COVID-19, veniva annunciata la chiusura dei parchi Disney di Orlando in Florida. A seguito di questa drastica, ma inevitabile decisione, anche i rapporti di lavoro stagionali dei ragazzi italiani, dipendenti della Patina Restaurant Group, sono stati risolti.
Insieme alla risoluzione anticipata del rapporto di lavoro, ai ragazzi, che principalmente facevano i camerieri all’interno del parco Epcot, è stato chiesto anche di lasciare le residenze, che vengono loro concesse in fitto agevolato per la durata del contratto di lavoro, entro sabato 18 Aprile.
A questo punto i ragazzi hanno cercato di prenotare i primi voli disponibili per fare rientro a casa, ma a causa dell’emergenza, l’unica compagnia che vola verso l’Italia è Alitalia, con pochissimi posti disponibili e a prezzi che sono lievitati fino a 4.000 Euro a persona.
Nonostante i 600 dollari di contributo, che i ragazzi hanno ricevuto dal loro datore di lavoro, per poter prolungare il soggiorno, in attesa di trovare il mezzo per tornare in Italia, la situazione desta molta preoccupazione perché, con la cessazione del rapporto di lavoro, cessa anche l’assistenza sanitaria.
Nelle ultime ore è arrivata la notizia che i ragazzi potranno rientrare domenica 19 Aprile, grazie ad un volo speciale organizzato dal Ministero degli Esteri, in partenza da Orlando e che farà scalo sia a Malpensa che a Fiumicino.