In Europa preoccupa la situazione epidemiologica dovuta alla diffusione del coronavirus Sars-CoV-2, per cui diverse nazioni europee stanno prendendo decisioni drastiche per evitare una terza ondata di contagi già a gennaio del 2021. Anche se è vero che a breve arriveranno dovunque i vaccini anti Covid, le autorità hanno dichiarato senza troppi giri di parole che all’inizio le dosi non basteranno per tutti, in quanto sarà data priorità alle persone più fragili e esposte al contatto con il patogeno.
In queste ultime settimane i contagi sono aumentati in maniera preoccupante anche in Olanda, per cui il Governo ha deciso di usare il pugno duro. Questa sera 15 dicembre il Primo Ministro olandese, Mark Rutte, dovrebbe comunicare alla popolazione l’instaurazione di un lockdown totale che durerà almeno fino al prossimo 19 gennaio 2021.
La linea seguita dall’Esecutivo olandese è quella della Germania, che da domani 16 dicembre enterà in lockdown, così come annunciato dalla cancelliera Angela Merkel. Il Premier Rutte ha rilasciato anche alcune dichiarazioni alle emittenti NOS e RTL, almeno così riferisce la testata giornalistica Europa Today. L’uomo ritiene che in questo momento sia utile richiudere nuovamente tutto per evitare di far crescere la pressione sulle strutture sanitarie.
La volontà di non creare polemiche
Secondo la stampa olandese Mark Rutte avrebbe invitato tutte le forze di opposizione a partecipare alle scelte del Governo, ma questa potrebbe forse essere una strategia per evitare polemiche in questo delicato periodo. Il lockdown olandese prevederà misure molto forti, infatti chiuderanno le scuole e tutti i negozi di vendita al dettaglio che non commerciano beni di prima necessità. Proprio tale punto potrebbe essere un motivo di scontro con le altre forze politiche, in quanto il Natale è il periodo dell’anno in cui la gente spende di più per poter comprare i regali.
Bisogna comunque tenere presente che tutti i governi europei e mondiali sono preoccupati per la potenza che sta avendo questa seconda ondata. I numeri sono molto alti ancora per poter pensare ad un allentamento totale o parziale delle restrizioni, per cui bisognerà fare i conti con la pandemia ancora per diverso tempo. Anche il Governo inglese sta pensando ad un nuovo lockdown a Londra a partire dai prossimi giorni, visto l’aumento del numero di contagi soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione, compresa tra 10 e 19 anni.
Boris Johnson sarebbe comunque contrario ad una nuova chiusura totale, soprattutto quella delle scuole, che potrebbe avere un impatto enorme sulla salute mentale dei bambini. Il sindaco londinese, Sadiq Khan, sembra intenzionato a voler adottare la linea dura per evitare che la curva epidemiologica cresca. “La gente deve continuare a stare attenta” – così ha ricordato un portavoce di Johnson.