Coronavirus in Olanda: situazione migliore o peggiore che in Italia?

Al telegiornale si parla poco di ciò che la pandemia da Coronavirus fa in paesi come l'Olanda. Il focus è incentrato sull'America, o su stati che hanno un considerevole numero di vittime e contagiati. Quindi cosa ci siamo persi?

Coronavirus in Olanda: situazione migliore o peggiore che in Italia?

Fino ad ora l’Olanda ha evitato di inserire restrizioni, che avrebbero fermato la propria economia o che avrebbero sviluppato del panico tra i propri abitanti. A causa di un elevato numero di nuovi casi, però, il Paese ha deciso di fare qualcosa a riguardo.

Il governo ha introdotto nuove regole, che partiranno da martedì 29 settembre 2020, e dureranno per almeno 3 settimane se non di più. Un piccolo prezzo da pagare in confronto a molti altri Paesi in cui il Covid-19 ha costretto milioni di persone a casa per mesi. Sembra quasi assurdo, ma gli olandesi erano obbligati ad usare la mascherina solo sui mezzi pubblici, e non nei negozi. Da adesso, le misure cambieranno drasticamente e le persone senza dispositivi di protezione saranno obbligate a rimanere fuori dai punti vendita.

Tra le altre novità ci sono la chiusura dei ristoranti e dei bar alle 22, l’introduzione dello smart working, il divieto di assembramenti (non più di tre persone in ogni casa) e l’impegno ad evitare spostamenti non necessari. Le persone dovranno sottrarsi ai viaggi tra le città più colpite (Amsterdam, Rotterdam e L’Aia). Per l’Italia sembra quasi di guardare se stessa solo qualche mese fa.

L’Olanda aveva già adottato delle misure di contenimento quest’anno, tali da non proibire la vita sociale degli olandesi. Il primo ministro Rutte aveva dichiarato: “l’Olanda è un paese maturo, dove gli abitanti sono contenti di essere trattati da adulti“. Questo, però, non ha fermato il Coronavirus, ma l’ha solo rimesso in carreggiata.

Con un numero pari a 3.000 contagiati al giorno e una popolazione di 17 milioni di abitanti, i Paesi Bassi dovranno affrontare questa seconda ondata con mano ferma e soluzioni efficaci. La strada è lunga. L’esito a fine giornata dipende quasi interamente dalla serietà e dall’impegno che ognuno di noi ci mette per contrastare questa malattia.

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