Coronavirus: in Ecuador i defunti vengono bruciati e lasciati per strada

Situazione incredibile a Guayaquil, in Ecuador, dove i defunti per Coronavirus (e non solo) vengono lasciati per strada, bruciati, o messi all'interno dei cassonetti.

Coronavirus: in Ecuador i defunti vengono bruciati e lasciati per strada

Sembra di essere in un episodio di The Walking Dead ed invece purtroppo non è un telefilm ma la vita reale: è questo quanto sta succedendo in Ecuador e, precisamente, nella città di Guayaquil. Il Coronavirus sta colpendo anche il paese sudamericano e, purtroppo, gli abitanti della città non erano pronti ad affrontare questa pandemia.

Camminando per strada infatti si possono vedere i cadaveri dei deceduti per Covid-19, alcuni vengono bruciati sui marciapiedi, altri avvolti in sacchetti di plastica e buttati all’interno dei cassonetti, mentre la vita va avanti come se tutto questo non stesse succedendo davvero. Il web è invaso da video che testimoniano quanto sta succedendo: gli obitori sono pieni e le famiglie dei defunti hanno come unica soluzione quella di portare fuori dalle proprie mura domestiche il corpo del parente onde evitare ulteriori contagi.

Viste le numerose segnalazioni, il presidente Lenìn Moreno ha dichiarato di aver indetto la creazione di una task force, più comunemente chiamata squadra di emergenza, per assicurare la rimozione dei cadaveri ma, purtroppo, la situazione è ancora molto grave. Ad aggravare la situazione ci si mette anche il clima che velocizza la decomposizione dei cadaveri ed aumenta il livello di indecenza in cui il paese si ritrova in questo momento di lotta contro il Coronavirus.

Come unica vera soluzione al momento è stata creata una fossa comune dove poter seppellire i numerosi morti che il Covid-19 ha già fatto a Guayaquil. Una situazione catastrofica che è iniziata il 29 febbraio. quando una donna di 70 anni proveniente dall’Italia è risultata positiva al Coronavirus: quest’ultima è morta dopo due settimane e, da quel momento, sono state imposte misure restrittive, che non sono bastate, per evitare la diffusione del contagio.

Per questo gli abitanti di Guayaquil incolpano la parte ricca della città dell’arrivo in Ecuador del virus: il paese ha infatti importanti relazioni con la Spagna che è un altro dei paesi più coinvolti da questa pandemia. Ad oggi in Ecuador si contano 2.302 casi, di cui ben 1.615 sono solamente a Guayaquil.

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