Coronavirus in Brasile, Bolsonaro: "Mi dispiace per le vittime ma moriremo tutti"

Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha così risposto ad una sostenitrice che chiedeva una parola di conforto in merito all'emergenza sanitaria. Nel Paese aumenta il numero di morti e contagiati.

Coronavirus in Brasile, Bolsonaro: "Mi dispiace per le vittime ma moriremo tutti"

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, conversando con alcuni suoi sostenitori a proposito dell’emergenza sanitaria che sta sconvolgendo il suo Paese, provocando decine di migliaia di morti, ha pronunciato una frase che a molti ha fatto venire la pelle d’oca: “Mi dispiace per le vittime di Covid ma moriremo tutti”.

A solleticare la risposta del presidente carioca è stata una sua sostenitrice che, citando passi della Bibbia, ha chiesto all’uomo parole di conforto per le vittime del Covid-19. “E alle persone in lutto, che sono tante, cosa dice?”, ha chiesto la donna. Pronta la replica: Mi dispiace per tutti i morti, ma è la fine di tutti noi“, ha risposto il capo di stato.

Parole che non sono piaciute a quegli osservatori che hanno fatto notare come la situazione sanitaria che sta attraversando il Brasile sia molto grave. Il bilancio ufficiale, infatti, parla finora di 32.548 morti e 584.016 contagi. Numeri dietro cui si nascondono persone e non cose, che hanno fatto del Brasile il secondo paese al mondo per numero di casi, dopo gli Stati Uniti, e il quarto per decessi, dopo USA, Regno Unito e Italia.

Nonostante questo, Bolsonaro non ha mai voluto sentir parlare di lockdown perché, dal suo punto di vista, la decisione di chiudere tutto avrebbe danneggiato il tessuto produttivo ed economico della nazione. Inoltre, il presidente avrebbe deciso anche di puntare su terapie non approvate dall’Oms a scapito dei tamponi. E questo potrebbe aver inciso non poco sulla diffusione del coronavirus in Brasile.

Contro Bolsonaro e la sua gestione dell’emergenza sanitaria è sceso in campo anche il collettivo di hacker etici Anonymous Brasil. Alcuni pirati informatici hanno infatti divulgato sui social documenti privati di Bolsonaro, di due dei suoi figli e di alcuni ministri, minacciando di pubblicare informazioni che avrebbero collegato il capo dello Stato alla “morte di una persona pubblica“. Per Bolsonaro, insomma, soffia aria di tempesta.

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