La partita a scacchi tra Pyongyang e Washington sta diventando sempre più pericolosa. I rapporti riservati, le rivelazioni e le fughe di notizie pilotate stanno contribuendo a tenere altissima la tensione attorno all’arsenale nucleare coreano. Cresce l’allerta per il fatto che la Corea del Nord starebbe producendo armi biologiche per colpire eserciti nemici e civili.
Da fonti autorevoli si apprende che la produzione delle armi biologiche avrebbe luogo nei laboratori di ricerca per l’agricoltura. Dato che i soldati nordcoreani e i militari americani in Corea del Sud sono già stati vaccinati contro il vaiolo è probabile che questo agente possa essere usato come arma.
Secondo un altro rapporto, anche l’antrace è un altro degli agenti che Pyongyang potrebbe usare. Questi agenti sono veramente pericolosissimi per creare panico e paralizzare intere città, ma se usati in larga scala possono causare la morte di centinaia di migliaia di persone. Intanto, tornano i B-52 della Guerra Fredda.
Fonti del Pentagono hanno evidenziato la notizia secondo la quale l’Air Force americana sta diramando un’allerta, appunto, per i bombardieri nucleari B52, affinché siano pronti ad agire. Tali bombardieri, se necessario, sono pronti ad intervenire anche in 24 ore. Donald Trump con questa manovra potrebbe rappresentare la goccia che farà traboccare il vaso. Con questi metodi si può generare un’inevitabile reazione da parte del regime di Kim Jong-un.
Oggi è James Clapper – ex numero uno dell’intelligence americana – a lanciare l’allarme sulla Corea del Nord. Dice di essere preoccupato per lo scoppio di “una possibile guerra mondiale” e critica l’atteggiamento del presidente americano Donald Trump.
I bombardieri B52 armati con testate nucleari , intanto, sono pronti a decollare in ogni momento e sono dispiegati in modo da farlo. Per un immediato decollo gli equipaggi di una base dell’Air Force in Louisiana sono stati posti in stato di emergenza. Tale decisione è stata presa solamente per un crescente stato di tensione tra l’amministrazione Trump e il regime nordcoreano, infatti, l’ordine non riguarda un evento specificoLe parole del Presidente Trump sono: Pronti a tutto. L’iniziativa presa, segue proprio questa parole del presidente americano. Mentre il dittatore nordcoreano definisce Trump un mercante di guerra, strangolatore della pace.