Corea del Nord: giovane militare scappa al sud, nel suo corpo parassiti e un verme

Disertore 20enne fugge dal Nord della Corea attraversando la zona di sicurezza congiunta (JSA) situata a Panmunjeom. Nel suo corpo i segni della fame rilevati anche in altri fuggitivi.

Corea del Nord: giovane militare scappa al sud, nel suo corpo parassiti e un verme

Un soldato nordcoreano ha abbandonato il suo Paese e tra mille difficoltà, lunedì 13, è arrivato in Corea del Sud. Nel suo corpo ci sono molteplici ferite da arma da fuoco, ora le condizioni del disertore sono stabili, ma non rassicuranti. Ricoverato in un ospedale nei pressi di Seul per ricevere le prime cure, al soldato ventenne è stata riscontrata una sconcertante presenza nel suo apparato digerente: un verme cilindrico di quasi 30 centimetri e una decina di parassiti.

Alla stampa internazionale, Lee Cook-jong, uno dei medici che ha in cura il giovane, ha detto: “Ho più di vent’anni di esperienza come chirurgo alle spalle, ma cose così si trovano soltanto nei libri di testo”. Da questa scoperta si intuisce che la popolazione nordcoreana vive nella fame. Il giovane soldato, in quanto sergente avrebbe dovuto avere un posto privilegiato e il diritto a una quota alimentare più generosa rispetto a quella del resto della popolazione ed invece non si nutriva correttamente. Ecco spiegato anche perchè a volte i soldati cercano di placare la fame con furti palesi nelle campagne.

Il 22% del Pil nordcoreano viene impiegato per lo sviluppo militare, mentre i civili cercano di sopravvivere. Le Nazioni Unite, in un loro rapporto, riferiscono che almeno due nordcoreani su cinque sono denutriti e il 70% della popolazione vive costantemente nella fame. In prima fila i bambini, circa 1,3 milioni con meno di 5 anni appartiene al mondo della “fame”. Uno studio del 2009 riferisce che i piccoli del Nord, confrontati con i coetanei del Sud, nell’età prescolare pesano sette chili di meno e sono più bassi di 13 centimetri. L’alimentazione della popolazione è quasi priva di grassi essenziali e di proteine. Nello stomaco del giovane, insieme ai parassiti è stato trovato anche del granoturco – più economico del riso -, nei periodi di carestia è l’alimento base dei nordcoreani. Nei primi nove mesi di quest’anno è stato importato granoturco dalla Cina per 49mila tonnellate, mentre nello stesso periodo del 2016 ne sono state registrate 3.125.

Dall’inizio della guerra già più di 30mila persone hanno scelto di fuggire al Sud, passando per la Cina, nella speranza di una vita migliore. Negli ultimi tre anni si sono contati quattro soldati fuggiti passando per la zona demilitarizzata tra le due Coree, ma per la prima volta un soldato è passato per un’area molto sorvegliata, di sicurezza congiunta (JSA) situata a Panmunjeom, tra gli schieramenti di Seul e Pyongyang.

Le cure date ai disertori, hanno portato a rilevare che oltre alla denutrizione, nel Paese si riscontra uno stato di poca igiene da cui derivano vermi parassiti, infezioni e patologie come l’epatite B e la tubercolosi. Il giovane soldato ha raccontato che “fino agli anni ’70 era lo stato a distribuire fertilizzanti chimici, ma dagli anni ’80 la produzione ha cominciato a calare tanto che negli anni ’90 il governo non ne forniva più”. Così, nel 2014, i contadini hanno cominciato a utilizzare i pozzi neri per concimare la terra, esortati anche da Kim Jong-un. L’esperto, Lee Min Bok, spiega: “I vegetali coltivati con gli escrementi vengono considerati più gustosi”.

Non è d’accordo con quanto detto Andrei Lankov, professor della University of Seoul, intervistato dalla Bbc: “Le aspettative di vita in Corea del Nord sono ben oltre la media considerato il livello di povertà”, se confrontati con cittadini di paesi con un simile reddito pro capite.

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