Corea del Nord: armi nucleari miniaturizzate

Dalla Corea del Nord assicurano: "Siamo in grado di miniaturizzare le testate nucleari". Ma gli Stati Uniti sono scettici: "Non hanno mai dato prova di essere in grado di farlo sul serio". Il regime di Kim Jong-un ha fatto perdere le staffe persino a John Kerry: "Sanno solo minacciare"

Corea del Nord: armi nucleari miniaturizzate

La Corea del Nord è sempre più al centro della delicata vicenda riguardante la corsa al nucleare: è stato infatti reso noto dal governo di Pyongyang che gli scienziati hanno messo a punto un sistema in grado di minuaturizzare le testate nucleari, così da poterle installare sui missili in loro possesso. A rendere nota la preoccupante svolta è stata l’agenzia di stampa Knca, ma il mondo occidentale ha reagito con freddezza alla rivelazione nordcoreana. Secondo gli analisti occidentali, in particolar modo quelli statunitensi, quello della Corea del Nord sarebbe soltanto un bluff.

Anche gli scienziati si sono dimostrati estremamente scettici nei confronti di quest’eventualità, al punto che gli esperti americani hanno già dichiarato pubblicamente che si tratti solo di propaganda di regime: “Le nostre valutazioni sulle capacità nucleari della Corea del Nord non sono variate. Non pensiamo che abbiano tale capacità”. Laconico, conciso, diretto. Si è espresso così uno dei portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, in merito alla domanda riguardante le eventuali testate nucleari miniaturizzate a disposizione dei nordcoreani.

La Corea del Nord è attualmente uno dei Paesi più “caldi” del mondo dal punto di vista delle tensioni politiche, sebbene spesso le questioni relative ai problemi locali passino in secondo piano, a causa della ben più efficace presenza scenica dei fanatici dell’Isis, capaci di attirare l’attenzione mediatica come nessun altro. Nonostante tre test atomici condotti dal 2006 ad oggi comunque, la Corea del Nord non ha mai dato prova di essere in grado di miniaturizzare le testate nucleari.

Ma il comunicato della Commissione Difesa Nazionale recita: “E’ da tempo che abbiamo cominciato a miniaturizzare e diversificare i nostri strumenti di attacco nucleare”. Che ciò corrisponda o meno a verità, certo è che l’irritazione degli USA nei confronti del regime di Kim Jong-un ha raggiunto i massimi storici.

Lo stesso Segretario di Stato John Kerry, da sempre noto per i suoi atteggiamenti fin troppo diplomatici e moderati, lo scorso lunedì ha infatti perso le staffe nei confronti del Paese asiatico: “Continuano a perseguire l’idea di costruire armi nucleari e missili balistici, continuano a rompere promesse e minacciare, continuano a mostrare un flagrante disprezzo per le leggi internazionali”.

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