Coppia gay vuole sposarsi, ma c’è un problema: sono "padre e figlio"

Nino Esposito e Drew Bosee sono due anziani innamorati, ed ora che i matrimoni gay sono legali negli Stati Uniti, stanno cercando di sposarsi. Ma c'è un problema: tecnicamente, per la legge sono padre e figlio.

Coppia gay vuole sposarsi, ma c’è un problema: sono "padre e figlio"

A Pittsburgh (Stati Uniti), due uomini stanno cercando di sposarsi, approfittando della recente approvazione dei matrimoni gay su tutto il territorio nazionale sancita in estate dalla Corte Suprema. Nulla di strano fin qui, si potrebbe pensare. Se non fosse che Nino Esposito (78 anni) e Drew Bosee (68 anni), davanti alla legge sono padre e figlio. Ovviamente, come si potrà facilmente intuire leggendo l’età dei due moderni promessi sposi, la biologia c’entra ben poco.

Drew non è infatti il figlio naturale di Nino, ma molto più semplicemente, quest’ultimo ha deciso di adottare a tutti gli effetti il compagno circa tre anni fa, per aggirare la questione legale relativa alla successione dell’eredità. All’epoca infatti le unioni gay non avevano ancora una valenza effettiva in molti tribunali statunitensi, pertanto le coppie di fatto potevano sì stare insieme, ma i due partner non potevano avere gli stessi diritti delle coppie sposate.

Così, “fattasi oramai una certa” per Nino, quest’ultimo ha deciso di ricorrere al paradosso legislativo pur di assicurare a Drew una fetta del proprio patrimonio in caso fosse morto: avviare le pratiche per l’adozione. In questo modo, i due anziani speravano di assicurarsi diritti di successione analoghi a quelli che regolano la distribuzione dell’eredità tra marito e moglie.

Ed in effetti, così è stato: con una mossa degna di una “commedia degli equivoci“, Nino Esposito e Drew Bosee-innamorati sin dal 1970-sono diventati padre e figlio, all’età di rispettivamente 75 e 65 anni. Dopotutto fino ad allora i matrimoni gay in molti Stati americani rappresentavano ancora una chimera, e vista l’età dei due amanti, non potevano certo permettersi di attendere in eterno.

Così, quando tre anni più tardi è arrivata la storica decisione della Corte Suprema di legalizzare i matrimoni omosessuali in tutti gli Stati Uniti, la “strana coppia” (strana solo sulla documentazione beninteso, dato il loro status parentale) si è sentita legittimamente beffata dal proprio stesso stratagemma. Nino e Drew però non si sono dati per vinti, ed hanno lanciato una petizione per tentare di dissolvere “l’adozione d’interesse”, in maniera tale da poter finalmente convolare a nozze dopo 45 anni di attesa.

Tuttavia il giudice Lawrence J. O’Toole della Contea di Allegheny ha già rigettato tale petizione, proibendo di fatto agli sfortunati innamorati di avere il via libera per potersi sposare. “E’ decisamente ironico-ha affermato Drew Bosee, citato da testate come CNNNew York Daily Newsriuscendo a portare a termine l’adozione, pensavamo di avere vinto”. “Avevamo capito che in quel modo avremmo potuto avere finalmente un’unione con valenza legale” ha fatto eco Nino Esposito al compagno.

Ed in risposta alle immancabili domande sulle unioni gay, approvate con una tempistica incredibilmente beffarda per i due protagonisti della vicenda, Esposito si è lasciato andare ad un soddisfatto (ma al tempo stesso sconsolato, vista la tragicomica situazione): “Pensavamo che non avremmo mai visto arrivare quel giorno”.

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