Contro lo spreco del cibo, installato il secondo frigorifero solidale

Prosegue con successo in Spagna l'iniziativa lanciata per sensibilizzare contro lo spreco del cibo e per sfamare famiglie bisognose: si tratta dei cosiddetti frigoriferi solidali dove lasciare prodotti ancora commestibili che altrimenti finirebbero nella spazzatura

Contro lo spreco del cibo, installato il secondo frigorifero solidale

Nel mese di Aprile a Galdakao, un comune della provincia di Vizcaya, nei Paesi Baschi (Spagna), è stato installato il primo frigorifero solidale”, per evitare che gli avanzi di cibo o i prodotti vicini alla data di scadenza finiscano in discarica: dopo appena un mese di prova ben 200 chili di cibo era stato salvato dalla spazzatura. E ora l’iniziativa è arrivata anche a Salburua, un quartiere della città di Vitoria-Gasteiz (anch’essa nei Paesi Baschi), grazie all’associazione di volontariato di Salburua Burdinbide, con l’obiettivo non solo di evitare lo spreco alimentare, ma anche di sfamare le famiglie bisognose.

Il frigorifero è stato posizionato vicino alla sede dell’associazione, resterà aperto 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, e sarà a disposizione di tutti coloro che vogliono depositare alimenti oppure prenderli: “Nella coscienza di ognuno sta poi come utilizzarli”, precisa la portavoce Ioseba Martínez de Guereñu, che invita negozi, bar, ristoranti, hotel e supermercati del quartiere a depositare prodotti che, una volta abbassata la serranda, andrebbero a finire nel contenitore della spazzatura. L’invito è rivolto anche alle famiglie che spesso finiscono per tenere nelle dispense prodotti che probabilmente non utilizzeranno mai.

L’unica condizione, ovviamente, è che il cibo che viene depositato non sia scaduto. A Galdakao tutte le tipologie di cibo devono essere etichettate con la data del deposito e con la lista degli ingredienti: dai piatti di lenticchie alle insalate, dai gelati ai frullati. Questa pioniera iniziativa ha avuto un gran successo, non solo perché il frigorifero viene quasi sempre riempito e svuotato nell’arco della stessa giornata, ma anche per la civiltà con cui le persone hanno risposto.

Sono super felice“, ha detto Alvaro Saiz, promotore dell’iniziativa che ha importato l’idea dalla Germania . “Finora, non abbiamo buttato nulla, ci sono centinaia di alimenti che le persone prendono o depositano, senza alcun atto di vandalismo“, ha aggiunto.

Un’iniziativa degna di nota e di stima quella dei frigoriferi solidali, a maggior ragione se si prendono in esame i dati del Rapporto 2014 Waste Watcher – Knowledge for Expo dal quale emerge che più di 8 miliardi di euro di cibo all’anno vengono gettati nella spazzatura. Una ricerca condotta nel 2014 da GFK Eurisko ha, inoltre, evidenziato che ogni anno una famiglia getta via ben 49 kg ci cibo ancora commestibile.

Si pensi, inolre, che è stato stimanto che circa il 40% degli alimenti che si produce a livello mondiale non venga poi commercializzato, per il loro aspetto che non risponde alle richieste dei consumatori o per l’approssimarsi della data entro la quale è preferibile che vengano consumati. Eppure molti di essi sono perfettamente commestibili.

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