Collisione tra Israele e Hamas, un raid israeliano su Gaza che ha causato il decesso di 19 persone

Nuovi raid israeliani hanno colpito la città di Deir Al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, causando almeno 19 decessi. Tra coloro che hanno perso la vita nei recenti cariche ci sarebbe anche un esponente politico di Hamas e sua moglie

Collisione tra Israele e Hamas, un raid israeliano su Gaza che ha causato il decesso di 19 persone

Nuovi decessi a Gaza in seguito agli ultimi raid israeliani. I  raid hanno colpito la città di Deir Al-Balah, provocando almeno 19 decessi. Gli ospedali europei e kuwaitiani situati nel sud della Striscia hanno riferito di aver ricevuto 17 cadaveri nelle ultime ore, tra cui donne e bambini. Tra le persone decedute si contano anche Salah al-Bardawil, uno dei principali leader politici di Hamas, e sua moglie, entrambi deceduti in una carica vicino a Khan Younis. Tuttavia, i loro corpi non figurano tra quelli giunti nelle strutture sanitarie.

Parallelamente, l‘IDF (Forze di Difesa Israeliane) ha diramato un avviso urgente di evacuazione per i residenti palestinesi del quartiere di Tel Sultan, a Rafah, nella zona meridionale di Gaza, al confine con l’Egitto. L’ordine di sgombero arriva mentre Israele intensifica le operazioni nell’area, con l’obiettivo dichiarato di colpire le infrastrutture di Hamas e prevenire il riarmo del gruppo militante.

Hamas ha confermato il decesso di Salah al-Bardawil attraverso un comunicato ufficiale: “Al-Bardawil è asceso al cielo come martire in un’operazione sionista mentre celebrava la preghiera serale del ventitreesimo giorno del mese benedetto del Ramadan, nella sua tenda nella zona di Al-Mawasi a ovest di Khan Younis, insieme alla sua virtuosa moglie”. La notizia era già stata riportata dalla stampa israeliana, sebbene senza dettagli precisi. Salah al-Bardawil, nato nel 1959 a Khan Younis, era una delle figure di spicco di Hamas.

Nel 2006 era stato eletto membro del Consiglio legislativo palestinese (PLC) con la lista “Cambiamento e Riforma” del movimento. Nel 2021 era entrato a far parte del Politburo di Hamas, consolidando la sua posizione nell’ala politica dell’organizzazione. In passato era stato anche portavoce del movimento e, nel 1993, era stato arrestato da Israele, per poi essere rilasciato in seguito.

Il suo decesso si aggiunge a quella di altri alti funzionari di Hamas eliminati nei raid israeliani delle ultime settimane, mentre la collisione continua a intensificarsi, con un bilancio delle persone decedute che cresce di giorno in giorno. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione l’evolversi della situazione, tra tentativi di mediazione e il rischio di un’escalation ancora più bruttissimo

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