Cold Case di un omicidio di 34 anni fa risolto grazie a Facebook

Grazie a Facebook è stato finalmente risolto dopo 34 anni il cold case dell'omicidio di una teenager in Louisiana. Si tratta di Carol Cole, 17enne scomparsa nel 1980 e morta pochi mesi dopo all'insaputa della famiglia, che l'ha cercata per tutti questi anni

Cold Case di un omicidio di 34 anni fa risolto grazie a Facebook

Un post su Facebook ed un annuncio su Craigslist hanno portato alla risoluzione di un cold case vecchio di 34 anni, quello dell’omicidio di una teenager del Michigan che fu trovata nelle foreste della Louisiana uccisa da nove coltellate.

Oggi sappiamo che la vittima è Carol Cole, che aveva solo 17 anni quando scomparve senza lasciare tracce dopo essere fuggita da un centro di detenzione giovanile nel Texas nell’ottobre del 1980. A gennaio del 1981 fu trovato a Bossier Parish, in Louisiana, il corpo di una teenager uccisa da nove coltellate sulla schiena e sul petto, nascosta sotto le foglie in una foresta vicino a Shreveport.

Per 34 anni, la famiglia di Carol ha cercato invano l’adolescente scomparsa, ignari del fatto che la vita della giovane fosse finita pochi mesi dopo la sua scomparsa. Allo stesso tempo i detective di Bossier Parish non hanno mai smesso di cercare di identificare il cadavere trovato nei boschi.

La vicenda ha trovato la sua conclusione grazie ai social media, che hanno portato insieme la famiglia di Carol ed i detective della Louisiana, ed il test del dna sui resti della giovane ha confermato che il corpo trovato otre tre decadi fa era proprio quello di Carol Cole. Le indagini hanno subito una svolta quando la sorella di Carol, Jeanie Phelps, ed una sua amica hanno postato degli annunci su Craigslist tra il Texas e la Louisiana con la foto della teenager, sperando che qualcuno potesse riconoscerla.

Allo stesso tempo, il sottotenente Shannon Mack ha creato una pagina Facebook per ‘Bossier Doe’ (solitamente in America le persone non identificate vengono chiamate ‘Jane Doe’, ma Facebook non consente registrazioni sotto quel nome). La pagina includeva una ricostruzione digitale del volto della vittima basata sui resti della ragazza.

Sei giorni dopo una impiegata del 911 di Bossier Parish, che ha fortuitamente visto entrambe le immagini sul web, ha notato la somiglianza tra le due foto ed ha avvertito le autorità, che sono entrate in contatto con la sorella di Carol. La notizia ha portato anche ad un nuovo sospettato per il crimine, cioè John Chesson, già in carcere per un altro omicidio.

La figlia dell’uomo ha infatti ricordato, in seguito alla rilevanza mediatica avuta dalla notizia, che Carol era stata ospite nella loro casa nel 1980 prima di scomparire. La donna dice che il padre era un uomo violento e le autorità hanno riscontrato che fu proprio lui a sostenere di aver trovato il cadavere della ragazza e ad aver avvertito la polizia.

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