Cina: voli cancellati e produzioni bloccate a causa del coronavirus

I numeri del contagio superano tragicamente le aspettative e l'allerta diventa massima ovunque, tanto che vengono sospese molte produzioni e si riunisce il comitato di emergenza sanitaria mondiale.

Cina: voli cancellati e produzioni bloccate a causa del coronavirus

Dopo 17 anni, torna l’incubo del contagio dall’Oriente che, benché veda un tasso di mortalità più basso di allora, ne esibisce però una propagazione molto più veloce. In 24 ore è raddoppiato il numero dei contagiati possibili nel Vecchio Continente tanto che, ormai, l’allerta è massima ovunque, e autorità sanitarie e governi, ma anche aziende e compagnie aeree, varano di ora in ora decisioni senza precedenti.

British Airways ha deciso di sospendere tutti i voli da e per la Cina con effetto immediato, seguita a ruota dai tedeschi di Lufthansa. Come prima volta in assoluto nella storia, anche la Casa Bianca sta valutando la sospensione delle tratte da e verso gli Stati Uniti. Le compagnie USA hanno comunque già annunciato una riduzione dei voli.

Inoltre, la famosa catena Starbucks ha optato per la momentanea chiusura di alcune delle sue caffetterie in Cina. Lo stesso hanno fatto anche Ikea e McDonald’s.

Anche Toyota ha chiuso la produzione per ora fino al nove febbraio, ma non è escluso un nuovo ordine che ne prolungherà la chiusura. Addirittura Hong Kong valuta la chiusura delle frontiere, sospendendo per ora i collegamenti ferroviari in alta velocità con la Cina e dimezzando quelli aerei. C’è da aggiungere che la Borsa di Hong Kong ha subito un ribasso dei titoli delle compagnie aeree, ma anche di tecnologia e lusso.

In Italia, a chiedere lo stop ai collegamenti è il Codacons, mentre gli italiani in Cina aspettano ancora di essere evacuati alla stregua degli altri cittadini stranieri evacuati ad iniziare da questa notte da Wuhan, epicentro del contagio messo in quarantena dalle autorità cinesi.

Non si pensa di ospedalizzare tutti, ma sarà valutato caso per caso secondo criteri che verranno definiti dall’unità di crisi quando ci saranno dati certi. Intanto, comunque, oggi si terrà un vertice OMS a Ginevra per stabilire se l’epidemia costituisca un problema globale.

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