Cina, a Pechino scatta il lockdown per 1,7 milioni di persone: arrivata "variante inglese" del Covid-19

Lo hanno fatto sapere le autorità sanitarie cinesi, sarebbero due i casi di infezione riconducibili alla mutazione britannica. In Portogallo elettori in quarantena voteranno da casa alle presidenziali, in Germania mancano dosi del vaccino Pfizer.

Cina, a Pechino scatta il lockdown per 1,7 milioni di persone: arrivata "variante inglese" del Covid-19

Il Covid-19 continua a diffondersi in maniera capillare in tutto il mondo. A preoccupare gli esperti sono soprattutto le varianti che si stanno scoprendo in varie nazioni del mondo. L’attenzone è concentrata sulla cosidetta “variante inglese”, che sta mettendo in ginocchio l’Inghilterra e il Regno Unito in generale. Proprio nelle scorse ore le autorità sanitarie della Cina hanno informato di aver scoperto tale mutazione a Pechino, precisamente nel distretto di Daxing, che ospita il nuovo aeroporto internazionale. Al momento sarebbero soltanto due i casi di “variante inglese” segnalati nella Capitale cinese. Tanto comunque è bastato perchè 1,7 milioni di abitanti di Pechino si trovassero di nuovo in lockdown: le autorità hanno deciso di bloccare tutto per diverso tempo, per cui sono chiuse tutte le attività non essenziali e la gente è confinata in casa. 

Non è escluso che il lockdown possa estendersi anche ad altre zone della megalopoli cinese. A causa dell’arrivo della variante britannica del Covid, fino ad ora sono stati cinque i quartieri della Capitale cinese che sono in regime di lockdown. Secondo i dati in possesso dell’Oms, la “variante inglese” è presente ormai in 60 paesi del mondo, e si diffonde in maniera molto veloce tra la popolazione. La mutazione trovata in Sud Africa, invece, anche se sempre più contagiosa del ceppo originale di Sars-CoV-2, si diffonderebbe in maniera più lenta rispetto a quella “britannica”. 

Il Covid-19 nel mondo

Il coronavirus e la relativa pandemia stanno provocando disagi in tutto il mondo. In Portogallo nei prossimi giorni si terranno le elezioni presidenziali, e il Governo ha studiato un grande piano per poter ottemperare al meglio le operazioni di voto, senza il rischio che si creino assembramenti pericolosi per la salute. Qui le persone in quarantene o ospitate presso case di riposo potranno votare dal loro domicilio“Dobbiamo combattere la pandemia ma non possiamo sospendere la democrazia” – così ha detto il sindaco portoghese di Loures. I portoghesi saranno chiamati alle urne domenica 24 gennaio. 

In Brasile è ancora altissimo il numero di morti e contagiati a causa del Covid-19. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 1.183 decessi a causa del Sars-CoV-2, mentre dall’inizio della pandemia, nel Paese sudamericano si registrano oltre 200 mila morti e più di 8 milioni di contagi. Una vera e propria ecatombe. In Amazzonia la città di Manaus è al collasso, alle prese con una crisi sanitaria senza precedenti: in alcuni nosocomi mancherebbe addirittura l’ossigeno. 

E nel frattempo lo stato federale tedesco del Nordreno-Westfalia, ha comunicato di aver interrotto le vaccinazioni anti Covid per un periodo di 10 giorni a causa della mancanza di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech. “La modificata quantità di fornitura di vaccini ordinati rendono necessario un cambiamento del piano vaccinale” – così è scritto sulla Gazzetta Ufficiale del Land tedesco. Ciò vorrà dire che in Nordreno-Westfalia fino al 31 gennaio prossimo saranno sospese le vaccinazioni all’interno delle case di riposo.

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