Chernobyl: sarà aperta ai turisti la sala controllo del reattore esploso nel 1986

Con gli anni, Chernobyl ha riscosso il grande interesse di coloro che vogliono vedere di persona il luogo del disastro. Per andare incontro alle loro esigenze, le autorità apriranno anche la sala comandi del reattore esploso 33 anni fa.

Chernobyl: sarà aperta ai turisti la sala controllo del reattore esploso nel 1986

Da zona strettamente off-limit, a località turistica. Sembra essere proprio questa la storia di Chernobyl, la città simbolo del più grave incidente nucleare della storia. Se solo un trentennio fa chiunque avrebbe avuto il terrore solo a nominarla, oggi quella paura è stata scalzata dalla curiosità di chi farebbe qualsiasi cosa pur di visitare il luogo del celebre disastro.

Rivalutata nel corso degli anni, tuttora è considerata una delle mete preferite dagli amanti del dark tourism, il turismo del macabro. In ragione di questo grande interesse, per il governo ucraino Chernobyl è diventato un mezzo con cui attirare chi cerca una vacanza alternativa. Nel solo 2018, il tour da brivido in una delle zone più pericolose del nostro pianeta ha attirato 72 mila persone, ma nel 2019 si contano già 87 mila presenze, con gran parte dei visitatori che chiedono di raggiungere il gettonatissimo luna park fantasma di Pripyat.

Sulla scia del grande successo della serie tv ideata da Craig Mazin, le autorità hanno deciso di aprire ai turisti anche la sala di controllo del reattore numero 4, quello esploso il famigerato 26 aprile 1986. In altre parole, si vuole rendere possibile l’accesso alla stanza dei bottoni dove gli ingegneri diedero vita allo scellerato test di sicurezza i cui esiti misero in apprensione il mondo intero.

I giornalisti che hanno avuto modo di accedervi hanno confermato che, a fronte dell’asportazione di una gran parte delle attrezzature ivi contenute, i turisti avranno comunque modo di dare un’occhiata ai quadri di comando e ai pannelli originali. Ovviamente, per accedervi sarà necessario dotarsi di un casco, di una maschera e di indumenti protettivi: inoltre, per evitare di essere esposti ad una quantità eccessiva di radiazioni, si potrà rimanere all’interno solo per qualche minuto

L’apertura della sala di controllo da parte delle autorità ucraine si ricollega ad un provvedimento dello scorso luglio, per mezzo del quale la centrale è stata riconosciuta un luogo di attrazione turistica. In ragione di ciò, in futuro saranno organizzati altri 21 itinerari di visita, di cui la sala comandi – contenuta all’interno di un gigantesco arco di contenimento costato 1,5 miliardi di euro e pesante 36 mila tonnellate – rappresenterà sicuramente la tappa più esclusiva e spettrale.  

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