Un intero quartiere si è unito per realizzare l’ultimo sogno di un bambino di 5 anni malato terminale. È successo in Canada, dove ad Hamilton, nell’Ontario, Halloween è arrivato in anticipo per Alexandros Hurdakis, che ha un cancro al cervello sin da quando era un neonato.
Una decina di giorni fa, la sua famiglia ha ricevuto al terribile notizia che i trattamenti sperimentali che hanno aiutato Alex negli ultimi quattro anni e mezzo hanno smesso di funzionare. La famiglia Hurdakis, composta dai genitori Nick e Kira, da Alex e dal fratello Kostas di 9 anni e la sorella Eirene di 2, ha appreso che il cancro è terminale e che al bambino rimangono poche settimane di vita.
Paula Tzouanakis Anderson, un’amica di famiglia, ha sentito Alex esprimere il desiderio di visitare una casa stregata e vedere i mostri, ma la casa stregata più vicina implicava un viaggio troppo lontano per la salute del bambino. La donna ha condiviso quindi la scorsa domenica un post sulla pagina Facebook della comunità di Crown Point, per spiegare la situazione e cercare un castello gonfiabile e qualche decorazione per organizzare una piccola festa in giardino.
Nel giro di tre giorni, la via dove vive la famiglia Hurdakis è stata chiusa al traffico ed è stata organizzata una grande parata di Halloween. La strada si è riempita di centinaia di persone in costume, un misto tra bambini ed adulti, tutti impegnati nell’esaudire il desiderio di Alex. Presenti volontari a pitturare le facce, venditori di popcorn e zucchero filato ed una sfilata di auto sportive decorate da Halloween. Alex è stato accompagnato tra la folla per partecipare ai festeggiamenti, ed ha incontrato decine di zombie, streghe, acchiappafantasmi e molti altri personaggi.
“Così tante persone si sono riunite per rendere fantastica questa serata“, ha detto Tzouanakis Anderson ai media locali il giorno successivo. “Alex ha salutato ogni singola persona della folla. Sapeva che era per lui… Potevi vedere l’amore nei suoi occhi“. Il padre di Alex ha commentato commosso: “Non ci saremmo mai aspettati che così tante persone aiutassero. È stato incredibile. Non ci sono parole“.