In questi giorni i media di tutto il mondo hanno parlato di quanto avvenuto in Canada. Il Paese, infatti, è stato investito da una forte ondata di calore che ha fatto salire il termometro su livelli mai visti. Nella cittadina di Lytton, vicino Vancouver, si sono toccati i 49,5 gradi. Il caldo record ha provocato numerosi disagi alla popolazione. Sono state centinaia le persone che sono morte a causa delle alte temperature. E molto probabilmente il caldo è responsabile di alcuni incendi.
Lytton si trova nella British Columbia, nel sud-ovest del Canada, l’area appunto interessata dall’ondata di calore. Nella giornata di mercoledì scorso le autorità hanno invitato la popolazione locale a lasciare immediatamente la città a causa di un incendio che si era sviluppato poco lontano. Il vento ha alimentato le altissime fiamme, che hanno distrutto molti boschi intorno al paesino. Ma un altro incendio si è poi abbattuto sulla cittadina, devastandola completamente.
Evacuate oltre mille persone
Gli abitanti di Lytton hanno pubblicato sui social foto e video di quanto accaduto. Molti di loro sono tornati in casa per prendere le cose essenziali e poi hanno lasciato definitivamente il paesino. Le fiamme, come già detto, sono state alimentate anche dai forti venti, che hanno reso difficile anche l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Nel giro di poche ore la maggior parte degli edifici della cittadina di Lytton sono stati distrutti dalle fiamme. Non si conosce con precisione l’entità dei danni, che ammonterebbe comunque a migliaia, se non a milioni di dollari. Dall’area, in totale sono state fatte evacuare oltre mille persone.
Mercoledì, il governo della British Columbia aveva annunciato che nei cinque giorni precedenti nella provincia erano state accertate 486 morti improvvise per cause legate al grande caldo. Normalmente, in questo periodo dell’anno, nella British Columbia si contano 165 decessi. Quest’anno a causa del caldo, sono state quindi più del doppio.