Edith Lemay e Sebastien Pelletier sono una coppia di canadesi sposati da 12 anni e genitori di 4 splendidi figli. Purtroppo tre di loro sono affetti da una rara forma di retinite pigmentosa, malattia genetica che presto farà perdere loro la vista, rendendoli completamente ciechi.
Proprio per questo motivo, la coppia ha pensato di organizzare una sorta di viaggio intorno al mondo per regalare ai loro figli più ricordi possibili da imprimere nelle loro menti e portare con loro quando i loro occhi non riusciranno più a vedere ciò che li circonda.
Questo viaggio, organizzato anni fa ma rimandato a causa dello stato d’emergenza causato dalla pandemia per il Covid-19, è iniziato lo scorso marzo da Montreal, più precisamente dalla Namibia, tra elefanti, zebre e giraffe, per poi arrivare in Zambia e Tanzania, e infine volare in Turchia, in Mongolia e in Indonesia.
Edith e Sebastien iniziarono ad accorgersi che qualcosa non andava quando la loro prima figlia aveva solo 3 anni. Mia aveva problemi alla vista e dopo la prima visita le fu diagnosticata la retinite pigmentosa. Con il tempo notarono che anche gli altri due figli più piccoli Colin di 7 anni e Laurent di 5 avevano gli stessi problemi e nel 2019 fu confermata anche a loro la stessa diagnosi di Mia. L’unico a non soffrire di questa rara patologia è Leo, il loro fratellino che attualmente ha 9 anni.
“Non c’è niente che possiamo fare“, ha ammesso Lemay alla Cnn, specificando che al momento non esistono cure. “Non sappiamo quanto veloce avanzerà“, la dottoressa consigliò di creare alla piccola più “ricordi visivi” possibili e fu allora che i genitori pensarono al viaggio: “Ho pensato che non le avrei fatto vedere un elefante in un libro, ma che l’avrei portata a vederne uno vero“.
Il viaggio è stato reso possibile grazie ai risparmi della coppia e dall’aiuto arrivato dalla vendita della società di cui Pelletier era dipendente e di cui deteneva azioni. Molti desideri espressi dai bimbi: Mia voleva andare a cavallo, Laurent invece sognava di bere un succo sul dorso di un cammello. Insomma, sembrano essere già molti i ricordi impressi nella mente dei piccoli e questo gesto d’amore li accompagnerà per tutta la vita.