Matt Hahn, un ladro che ha avuto a che fare anche con la droga, è sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta, anche se poteva sembrare il contrario: 15 anni fa ha deciso di consegnare alle autorità una memory card rubata a Robert Aitken. L’aveva portata con sè, come parte del bottino, pensando di chiedere un ricatto, ma dentro la memory c’erano immagini sconvolgenti anche per un ladro.
Le immagini ritraevano una bambina di due anni, mentre veniva molestata dall’uomo. Senza pensarci un attimo Matt ha preso un borsellino rosa e l’ha spedito alla polizia di Los Gatos, con un biglietto non firmato: “Proprietà di Robert Aitken, Wedgewood Drive: per favore, togliete questo animale dalla circolazione“. Il fatto è successo in California, nella Silicon Valley di San Francisco. I protagonisti sono Matt Hahn e Robert Aitken.
Matt Hahn aveva già due condanne alle spalle, se scoperto rischiava di finire in carcere per sempre, la legge californiana dei tre “strikes” non permette il terzo errore. Per questo avrebbe potuto tacere e ignorare quella memory card ma, viste le immagini, il suo cuore non aveva pace. Il 28 febbraio 2005, entrato abusivamente in casa di Robert Aitken si era impossessato di una pistola, dei documenti con il nome del proprietario e la memory card con l’intenzione di chiedere un ricatto. Giunto a casa ha controllato la memory card e scoperto che il 22enne Robert Robbie Aitken “si riprende mentre abusa della figlia del suo capo (azienda nel settore informatico) mentre le fa da babysitter (è il suo padrino di battesimo)” si legge in corriere.it.
Robert Aitken, visitato dal ladro, ha sporto subito denuncia. Così nel giro di pochi giorni il derubato è stato chiamato dai detective di Los Gatos che gli hanno fatto vedere le immagini, di fronte alle quali non ha potuto negare i fatti. Dopo un mese Matt viene sorpreso per la terza volta a rubare. L’ergastolo è assicurato. Così decide, nella speranza di un po’ di clemenza, di rivelare di essere stato lui a inviare il borsellino rosa: “Sono quello che vi ha fatto trovare Robbie Aitken“.
La legge segue il suo corso, ma la magistrata afferma: “Esiste l’onore tra i ladri. Per quanto mi riguarda, Matt Hahn è un eroe“. L’ergastolo è scongiurato, Matt viene condannato a 14 anni, ne sconterà la metà. In questi giorni ha raccontato la sua storia alla Bbc spiegando come la sua vita sia cambiata. La mamma della bimba vittima degli abusi di Aitken gli portava i libri in carcere, in quel periodo ha studiato ed ora lavora come elettricista. Si è sposato e testimonia: “Nella mia nuova vita succedono cose straordinarie“.