Bulli sfondano il cranio ad un disabile per divertirsi: “Volevano darmi fuoco”

A Dublino, un gruppo di giovani bulli ha sfondato la testa ad un disabile, minacciando di dargli fuoco, mentre la vittima si trovava al parco attorno alle sette di sera. Il Presidente del Consiglio cittadino: "Atto vergognoso e codardo"

Bulli sfondano il cranio ad un disabile per divertirsi: “Volevano darmi fuoco”

A Dublino, un gruppo di giovani bulli ha preso di mira un ragazzo disabile, sfondandogli letteralmente il cranio per “divertirsi” tra le risate generali. A riportare la notizia del vergognoso assalto è stato l’Irish Mirror, che ha sottolineato come si sospetta che i criminali che hanno sfigurato la vittima fossero tutti e tre minorenni. Paul Deaton, 31 anni, si trovava in un parco cittadino lo scorso mercoledì 15 Aprile, quando è stato aggredito dai tre ragazzi; oltre ad avergli fatto un terribile buco nel cranio, i giovani delinquenti hanno a più riprese minacciato di dargli fuoco, canzonandolo ed umiliandolo per il suo handicap.

La sorella di Paul, Linda Deaton, ha riferito al quotidiano irlandese che “Paul è completamente traumatizzato da quanto è successo”. L’uomo è stato ricoverato al Beaumont Hospital, nel quale i medici gli hanno inserito quattro graffette per coprire la cavità che gli era rimasta in testa. “Paul è un ragazzo gentile, che non farebbe mai del male a nessuno-ha poi sottolineato Linda-ama i trattori e le escavatrici, e stava facendo delle foto ai macchinari con il suo telefono. E’ andato al parco attorno alle 19:00 di mercoledì scorso, e tutto era tranquillo fino a quando una gang di tre ragazzini non ha cominciato a molestarlo”.

“L’hanno insultato e colpito, lui ha provato a scappare diverse volte”, ma non c’è stato nulla da fare. I bulli “L’hanno preso a calci-ha continuato al sorella della vittima-alla fine stava riuscendo a fuggire, ma uno di questi gli ha fatto lo sgambetto per fermarlo. A quel punto gli hanno rubato il telefono, ed hanno iniziato a deriderlo ed a fargli delle foto”, dopo averlo massacrato di botte. Paul è rimasto disteso immerso nel suo stesso sangue, si legge sull’Irish Mirror, ed è stata una passante a soccorrerlo dopo averlo notato, ed a portarlo alla vicina farmacia Costello’s.

A questo proposito, Linda Deaton ha lanciato un ringraziamento alla “misteriosa benefattrice”, affermando ai giornalisti che “Vogliamo ringraziare la giovane donna che è accorsa in suo aiuto. Non sappiamo dove si trovi ora, ma le siamo molto grati”. Christy Burke, Presidente del Consiglio di Dublino, ha espresso la sua preoccupazione in relazione all’accaduto: “Spero vivamente che si sia trattato solo di un incidente isolato. Siamo forse arrivati al punto in cui dovremmo assoldare dei ranger per pattugliare persino i parchi pubblici?”.

Lo stesso Burke ha definito così l’operato dei bulli: “Questo è un atto deplorabile, spregevole e codardo. Spero che non diventi una moda. Mi auguro inoltre che chiunque possa avere informazioni utili a risolvere il caso, possa riferirle al Garda (il corpo di Polizia della Repubblica d’Irlanda, ndr)“.

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