E alla fine, si è arrivato a sparare sui migranti. E’ la prima volta che succede, da quando l’Europa sta affrontando questa emergenza. E’ successo ieri sera, vicino Sredet, una piccola cittadina bulgara al confine tra Bulgaria e Turchia. E’ qui che i poliziotti hanno aperto il fuoco contro un gruppo di migranti afghani, uccidendone uno; inutile la corsa in ospedale, l’uomo è morto durante il trasporto in ambulanza.
Si rincorrono le voci sulle cause e su come siano andate realmente le cose. Secondo il ministero degli Interni bulgaro, l’uomo ucciso sarebbe stato armato, mentre il portavoce dell’Unhcr, l’agenzia per i rifugiati dell’Onu, vuole vederci chiaro, e chiede l’apertura di un fascicolo alle autorità bulgare. Diversa la reazione di Donald Tusk, presidente del Consiglio Ue, che ha dato alla Bulgaria il pieno appoggio nella gestione dell’emergenza migranti da parte dell’Europa: “La protezione delle nostre frontiere esterne è oggi la nostra priorità principale. Il premier Borisov è consapevole che noi siamo pronti ad aiutare”.
Secondo la procura di Sofia, sembra che il proiettile sia rimbalzato, e che l’uomo sia stato ucciso per errore, come dice un importante membro del ministero dell’Interno bulgaro, Georgi Kostov: “La nostra pattuglia di guardie di frontiera insieme alla polizia della zona ha intercettato un gruppo di 54 persone entrati illegalmente nel Paese. I migranti hanno posto resistenza all’arresto. Uno degli agenti ha sparato colpi di avvertimento e, secondo le sue parole, uno dei migranti sarebbe stato ferito da un rimbalzo e poi è morto“, Il funzionario ha fatto sapere che nella borsa dell’uomo è stata trovata una pistola.
Renzi, invece, si concentra sulle parole di Tusk, che aveva equiparato gli sforzi e i sacrifici dei Paesi dell’Est Europa con quelli di Italia e Grecia: “Credo che le frasi che Tusk ha utilizzato in Parlamento europeo non fossero le più idonee: non tanto verso il governo italiano, ma verso il popolo italiano, che in questi mesi ha fatto un lavoro straordinario, che quotidianamente ha salvato centinaia, ormai decine di migliaia di persone”.