Il matrimonio fra il principe Harry e Meghan Markle, previsto il 19 maggio, ha comportato uno scontro di vedute nel Regno Unito sul tema scottante dei poveri, gli homeless. Il leader del distretto di Windsor, dove si svolgeranno le nozze, ha fatto una “modesta proposta”: rimuovere i senzatetto in occasione dell’evento storico per rispetto verso i sudditi di sua maestà e per i numerosi visitatori esterni che sopraggiungeranno.
Il conservatore Simon Dudley, a capo del Royal Borough di Windsor e Maidenhead, ha scritto alla Thames Valley Police una lettera, in cui chiede, a gran forza, l’intervento delle forze dell’ordine per eliminare l’accattonaggio aggressivo dei senzatetto. Dudley sui social ha, inoltre, dichiarato: “In quei giorni sudditi, giornalisti e turisti provenienti da tutto il mondo verranno qui e non possiamo permettere che l’epidemia di vagabondi che invadono le nostre strade possa disturbare l’evento a polizia della Valle del Tamigi deve prendere provvedimenti prima del matrimonio. ” Ha concluso affermando che in una società caritatevole è inaccettabile che ci siano persone senza casa, ma molti di questi clochard non sono veri senzatetto, ma persone che vivono volontariamente ai margini della società e hanno rifiutato ogni assistenza sociale.
L’orgia di diniego innalzatasi vede coinvolta anche Theresa May, che si è detta in disaccordo col responsabile locale del suo partito: il primo ministro, eletta come deputata a Maidenhead, ha sottolineato che le autorità locali devono collaborare con la polizia per assicurare che venga data un’adeguata sistemazione agli homeless.
Murphy James, del Windsor Homeless Project, ha designato come “ripugnante” la richiesta del conservatore, Greg Beales, dell’associazione Shelter, ha sottolineato che la condizione di chi dorme per strada è disperata, non è possibile ascoltare certi discorsi, Kensington Palace ha deciso di estraniarsi dalla bufera – i giovani reali impegnati nel volontariato in favore dei poveri non paiono interessati– .
L’appello rivolto alla polizia sarebbe addirittura legittimo in base ad una legge sul vagabondaggio risalente al 1824: i cittadini di Windsor sentenziano che i senzatetto non danno fastidio o disagio ai residenti e sostengono che quello sollevato dal sindaco sia un problema inesistente.