Brasile: accoltella e uccide un calciatore, arbitro decapitato dai tifosi (1 / 2)

Brasile: accoltella e uccide un calciatore, arbitro decapitato dai tifosi

Era una tranquilla partita di calcio tra giovani dilettanti, eppure si è trasformata ben presto in una vera e propria arena caratterizzata da uno spargimento di sangue gratuito e inspiegabile. E’ quanto accaduto in Brasile, a Rio De Janeiro, dove durante la partita, proprio sul terreno di gioco l’arbitro ha mortalmente ferito uno dei calciatori in campo e conseguenzialmente alcuni tifosi, che hanno assistito alla scena, hanno a loro volta decapitato il direttore di gara.

Il fatto è stato riportato da ‘GloboEsporte’ e con precisione è avvenuto a Pio XII, un paesino di meno di 30 mila abitanti nell’entroterra del Maranhao, Stato del nord-est tra i più poveri e violenti del Paese sudamericano. Le parti in causa coinvolte sono tutti giovani dai 20 ai 30 anni, difatti l’arbitro, Otavio Jordao da Silva de Catanhede di soli 20 anni ha dapprima deciso di espellere il calciatore e poi ne è nata una rissa.

Andando con ordine, dopo che il calciatore 31enne,  Josenir dos Santos Abreu, ha commesso fallo in campo, l’arbitro ha subito deciso di espellerlo ma la conseguenza del suo gesto è stata del tutto inaspettata. Lo scontro che ne è derivato ha portato il giovane arbitro ad estrarre dalla tasca un coltello e colpire l’atleta, il quale a causa delle ferite riportate non c’è l’ha fatta.