Brasile: 30enne muore di Covid nel giorno del suo matrimonio

Doveva sposarsi il 17 aprile, ma una tragica coincidenza del destino ha fatto sì che in quello stesso giorno il Covid lo uccidesse, infrangendo così il suo sogno di sposare Beatriz Miranda, la donna che amava da 11 anni.

Brasile: 30enne muore di Covid nel giorno del suo matrimonio

La tragedia si è consumata ad Assis, un comune brasiliano dello stato di San Paolo. Bruno Silvia, giovane 30enne che in data 17 aprile avrebbe dovuto sposare la sua Beatriz Miranda, in quello stesso giorno è stato sopraffatto dal Covid-19, una malattia che nella maggior parte dei coetanei si risolve senza particolari conseguenze, ma che nel suo caso si è accanita con particolare ferocia, non lasciandogli alcuna via di scampo. 

I due che si conoscevano da circa 11 anni, dodici mesi fa avevano fissato la data del matrimonio, poi, con il sopraggiungere della pandemia, la cerimonia era stata rinviata a data da destinarsi. Come riportato da Globo, a marzo la famiglia della sposa era stata contagiata dal virus Sars-CoV-2. L’unico ad aver sviluppato dei sintomi allarmanti è stato proprio Bruno, che dopo essere risultato positivo al tampone, ha iniziato a stare sempre peggio. 

In preda a forti dolori muscolari, affanni e ad una serie di difficoltà respiratorie, il 30enne è stato immediatamente ricoverato. Dalla tac è emerso che il nemico invisibile con cui il mondo intero combatte da oltre un anno, gli aveva compromesso il 50% dei polmoni. Da quel momento il quadro clinico ha continuato a peggiorare e onde evitare il peggio, l’uomo è stato trasferito in terapia intensiva.

Qui, una nuova tac ha rilevato che l’85% dei polmoni era compromesso. Anche intubandolo, l’ossigeno artificiale non gli è stato di conforto e dopo pochi giorni è venuto a mancare, troncando di netto una storia d’amore che dopo tante attese, stava per essere finalmente coronata con il matrimonio.

Sconvolta dalla perdita del compagno, Beatriz Miranda non ha nascosto di essere anche particolarmente stupita dalla morte dell’uomo con il quale aveva avuto due figli, Nicolas di sette anni e Miguel di quattro: come da lei affermato, Bruno godeva di ottima salute e non aveva patologie pregresse tali da giustificare l’insorgere di sintomi così gravi da risultare fatali.

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