Boss criminale della Yakuza si lamenta: "Il Covid ci ha rovinato gli affari"

Un boss del crimine di Tokyo si è lamentato in forma anonima dei problemi causati dagli affari dalla pandemia. Oltre agli affari illegali, la Yakuza ha importanti entrate anche da business legittimi, come chioschi alimentari durante i festival.

Boss criminale della Yakuza si lamenta: "Il Covid ci ha rovinato gli affari"

Non sono solo gli affari legittimi a soffrire la crisi dovuta alla pandemia globale in corso; anche il crimine sente gli effetti del lockdown. A lamentarsi degli affari mancati è un boss di un gruppo criminale organizzato giapponese, che è stato intervistato in forma anonima da un giornale locale.  La Yakuza, così si chiama la Mafia Giapponese, ottiene il suo denaro tramite mezzi illegali tra cui scommesse e traffico di stupefacenti, ma gestisce anche dei business legittimi. Tra questi, ad esempio, la gestione di chioschi alimentari in occasione di eventi e festival, che sono stati cancellati a causa del Covid-19.

Nell’intervista con il Daily Shincho, il boss criminale di Tokyo ha confessato che è stato impossibile mantenere il flusso di entrate durante la pandemia. “Solitamente guadagniamo la maggior parte dei soldi vendendo alle persone che visitano i santuari per l’ultimo dell’anno e Capodanno, ma quest’anno a causa del Covid-19 è diventato completamente impossibile”, si lamenta l’anonimo criminale.

Dati alla mano, la fonte anonima rivela che rispetto agli anni precedenti, i profitti sono un terzo rispetto a quanto solitamente incassato. Il numero di chioschi alimentari operativi è diminuito drasticamente a causa delle misure anti-Coronavirus imposte dal governo, ed inoltre ci sono molte meno persone agli eventi.A differenza di altri paesi asiatici, dove alcuni quartieri o mercati sono noti come centri di Street Food, in Giappone i chioschi sono solitamente posizionati temporaneamente davanti ai santuari o in altre aree con molto traffico di persone durante le vacanze.

Un altro problema operativo che sta colpendo la Yakuza è dovuto all’età dei boss. Gran parte dei capi dei gruppi criminali è infatti in età avanzata, e quindi maggiormente a rischio per la pandemia. Per questo, molti dei gruppi hanno cancellato i tradizionali incontri e feste dove molti affari loschi si svolgono solitamente di persona.

Lo scorso maggio, Sky News ha riferito che le bande di Yakuza erano invischiate in frodi legate al coronavirus ed hanno aumentato il prezzo dei farmaci per compensare la mancanza di entrate causata dalla pandemia. Il network criminale centenario ha inoltre portato avanti delle cause umanitarie per migliorare la propria immagine con la comunità.

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